Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Mellanox, industria israeliana di tecnologia, acquistata per 6,9 miliardi di dollari

    Ennesimo colpo grosso
    per le aziende tecnologiche israeliane, infatti NVIDIA, il gigante statunitense
    della tecnologia, i cui prodotti possiamo trovare in ogni nostro computer, ha
    annunciato che acquisirà alla cifra di 6,9 miliardi di dollari l’azienda israeliana
    Mellanox.

    L’azienda con sede a
    Yokneam, fondata nel 1999, è una delle tante aziende tecnologiche israeliane
    che è quotata al Nasdaq, fornisce soluzioni e servizi di interconnessione
    end-to-end per molti dei più grandi server e sistemi di archiviazione di data
    center del mondo.

    L’operazione, che
    dovrebbe concludersi entro l’anno, unisce due delle principali realtà leader
    nell’ambito high performance computing (HPC). L’accordo si è concluso per 125
    dollari ad azione, arrivando così alla astronomica cifra di 6,9 miliardi di
    dollari, sbaragliando la concorrenza della Intel. Secondo Calcalist, il più
    importante giornale economico israeliano di proprietà di Yedihot Ahronot,
    Nvidia sarebbe avvantaggiata avendo maggiori possibilità di ottenere
    l’approvazione dei regolatori in Usa e Cina, visto che Intel e Mellanox
    controllano insieme il mercato della tecnologia InfiniBand, standard di
    comunicazione di rete utilizzato nei supercomputer. Si tratta della terza
    acquisizione più grande di sempre per le aziende israeliane, infatti nel primo
    e nel secondo gradino del podio, si trovano l’acquisizione da parte di Intel di
    Mobileye per 15,3 miliardi di dollari e di Frutarom da parte di International
    Flavors & Fragrances per 7,1 miliardi di dollari.

    Insieme le GPU di Nvidia
    e le interconnessioni di Mellanox (InfiniBand) permetteranno a oltre 250
    supercomputer della classifica TOP 500 di affrontare le sfide rappresentate
    dall’analisi dati, dal calcolo scientifico e dall’intelligenza artificiale.

    “L’emergere di
    intelligenza artificiale e scienza dei dati, così come miliardi di utenti
    simultanei di computer, sta alimentando la domanda alle stelle sui data center
    del mondo” ha affermato il fondatore e CEO di Nvidia Jensen Huang in un
    comunicato stampa”. Il comunicando prosegue sostenendo che “affrontare questa
    domanda richiederà architetture olistiche che collegano un vasto numero di nodi
    di elaborazione veloce su di reti intelligenti per formare un gigantesco motore
    di calcolo.”

    Le aziende hanno una
    lunga storia di collaborazione e innovazione, che si riflettono nei loro
    recenti contributi nella costruzione dei due supercomputer più veloci del
    mondo, Sierra e Summit, gestiti dal Dipartimento di Energia degli Stati Uniti.
    Oltretutto la maggior parte dei principali fornitori di servizi cloud al mondo
    usano GPU Nvidia e interconnessioni Mellanox.

    “La combinazione
    delle nostre due aziende rappresenta un’estensione naturale della nostra
    partnership di lunga data ed è un ottimo adattamento date le nostre comuni
    culture basate sulla performance: questa combinazione favorirà la creazione di
    una tecnologia potente e fantastiche opportunità per la nostra gente” ha
    dichiarato entusiasta Eyal Waldman, fondatore e CEO di Mellanox.

    L’acquisizione
    permetterà a NVIDIA di ottimizzare i carichi su scala datacenter lungo l’intero
    stack di calcolo, rete e archiviazione per raggiungere prestazioni più elevate,
    un uso maggiore e un costo operativo inferiore per i clienti.

    Una volta completata
    l’acquisizione, Nvidia intende continuare a investire nel talento israeliano,
    citando il paese come “uno dei centri tecnologici più importanti del
    mondo”.

     

    Luca Spizzichino

    CONDIVIDI SU: