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    ISRAELE

    L’ostaggio liberato: “Zalmanovich è morto accanto a me. I terroristi hanno filmato la sua agonia”

    Aryeh Zalmanovich, 86 anni, il più anziano tra gli ostaggi rapiti da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre 2023, è stato ucciso durante la prigionia. Lo ha rivelato Qaid Farhan Alkadi, l’ostaggio beduino recentemente liberato dall’esercito israeliano, che ha condiviso con lui la prigionia. Come riportato dal canale televisivo KAN,  Alkadi parlando Ata Abu-Madighem, ex sindaco di Rahat, ha affermato che “un amico ebreo è morto accanto a lui”.

    Zalmanovich è morto a causa della privazione delle cure mediche necessarie e delle sofferenze indicibili subite. Secondo Alkadi, la morte di Zalmanovich è avvenuta nel dicembre 2023, dopo settimane di agonia, mentre i carcerieri filmavano il suo deterioramento fisico. “Hanno ripreso ogni istante della sua agonia, e subito dopo hanno girato un video anche di me,” ha raccontato Alkadi, sottolineando la crudeltà dei terroristi di Hamas.

    I due uomini sono stati tenuti prigionieri per circa 40 giorni in un ospedale nel sud della Striscia di Gaza, durante i quali si è sviluppato un forte legame tra loro. Zalmanovich ha trovato in Alkadi un prezioso sostegno morale. Alkadi, che era stato gravemente ferito da un colpo di arma da fuoco il 7 ottobre, ha raccontato come i terroristi di Hamas lo abbiano operato senza anestesia per rimuovere un proiettile dalla gamba, provocandogli dolori insopportabili. Nonostante la sua sofferenza, Alkadi ha cercato di assistere Zalmanovich, già debilitato da problemi di salute preesistenti e dal trauma del rapimento.

    Boaz Zalmanovich, figlio di Aryeh, ha descritto il dolore provato nello scoprire le circostanze della morte del padre. “Mio padre era anziano e malato, non ha ricevuto le cure di cui aveva disperato bisogno. Non è stato ucciso da un colpo di arma da fuoco, ma da una lenta e inesorabile agonia. È stato torturato nel corpo e nell’anima,” ha dichiarato Boaz in un’intervista ai media israeliani.

    La famiglia Zalmanovich ha avuto conferma della sua morte solo dopo la diffusione di un video sui social media palestinesi. Aryeh, ferito e sanguinante, veniva trascinato su una motocicletta dai terroristi di Hamas. Boaz Zalmanovich ha espresso la speranza di ottenere ulteriori dettagli sulla sorte del padre attraverso future conversazioni con Alkadi, che attualmente si sta riprendendo dopo la sua liberazione. “Siamo grati a Farhan per tutto ciò che ha fatto per mio padre,” ha dichiarato Boaz.

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