È la prima volta nella storia che l’Iran attacca direttamente Israele. L’attacco è iniziato ieri sera con centinaia di droni e missili lanciati verso lo Stato Ebraico.
All’1.43 locali, le sirene hanno iniziato a suonare nella regione centrale del Negev, l’allarme si è poi rapidamente diffusa in tutto il paese, compresa l’area di Gerusalemme e del Golan.
Il portavoce dell’IDF Daniel Hagari ha confermato alle 23.00 che l’attacco iraniano, annunciato da diversi giorni, era iniziato. Così un grande numero di aerei da combattimento sono stati dispiegati per contrastare l’attacco di Teheran.
Una bambina di 7 anni, proveniente da una città beduina vicino a Arad, è stata gravemente ferita durante l’attacco. La bimba è in gravi condizioni, ricoverata all’ospedale Soroka di Beersheba.
Secondo il portavoce dell’IDF Hagari, la maggior parte dei missili sono stati intercettati dal sistema di difesa aerea a lungo raggio Arrow. La maggior parte dei missili sono stati abbattuti al di fuori dello spazio aereo israeliano, ha detto, aggiungendo che gli aerei da combattimento hanno intercettato decine di missili e droni.
Fonti statunitensi hanno affermato che l’esercito americano ha abbattuto droni iraniani diretti verso Israele, senza rivelare le posizioni precise.
Hagari ha sottolineato che l’attacco non è finito e ha ribadito che sono in vigore le misure di emergenza già annunciate ieri in serata.