È stato annunciato dall’Idf il recupero dei corpi di cinque israeliani, vittime del massacro del 7 ottobre: il sergente maggiore Ravid Aryeh Katz, insieme a Omer Goldin, Maya Goren, Tomer Ahimas e Kiril Brodski.
L’estrazione dei corpi è stata effettuata dalla 98esima divisione dell’Idf e dallo Shin Bet, sulla base di informazioni precise di intelligence, ottenute anche attraverso gli interrogatori dei terroristi di Hamas catturati a Gaza. I corpi sono stati trovati nascosti in un tunnel nell’area di Khan Younis, nel sud della Striscia e portati in Israele. Lo riferiscono i media israeliani.
Un comunicato dei membri del kibbutz Nir Oz afferma che Maya Goren “tornerà nella terra che amava e sarà sepolta accanto al marito Avner Goren, anch’egli assassinato e abbandonato durante lo Shabbat nero”. Goren, 56 anni, madre di quattro figli, ha lavorato come maestra d’asilo e tata. Si è presa cura dei bambini del kibbutz per molti anni. Ynet ha pubblicato la foto della donna mentre tiene in braccio Kfir Bibas, il bimbo rapito a 9 mesi dal kibbutz Nir Oz insieme con la madre e il fratellino e di cui non si hanno più notizie.
Oren Goldin, 33 anni, membro del kibbutz Nir Yitzhak, è stato assassinato nell’attacco del 7 ottobre e il suo corpo è stato trattenuto da Hamas; Goldin, sposato con Oshrat e padre di Aviv e Ilai, gemelli di due anni, gestiva il garage nel kibbutz. È cresciuto a Nir Yitzhak e ha scelto di vivere lì con la sua famiglia insieme ai suoi genitori e fratelli.
Il Sergente maggiore Tomer Yaakov Ahimas è caduto il 7 ottobre. Circa 53 giorni dopo l’attacco a sorpresa di Hamas, l’Idf ha annunciato che l’organizzazione terroristica teneva il suo corpo in ostaggio a Gaza. Ahimas, 20 anni, di Lehavim, era l’ufficiale addetto alle segnalazioni per un comandante di brigata.