Dopo 326 giorni di prigionia nelle mani di Hamas, l’IDF ha tratto in salvo l’ostaggio Qaid Farhan Alkadi.
Alkadi, beduino residente della zona di Rahat, era stato catturato il 7 ottobre mentre lavorava come guardia al Kibbutz Magen vicino al confine con la Striscia di Gaza. Il salvataggio ha avuto luogo in un tunnel nel sud di Gaza, dove Alkadi è stato trovato da solo durante una complessa operazione che ha coinvolto Shayetet 13, le forze della 401a Brigata, di Yahalom e Shin Bet sotto il comando della 162a Divisione. Il cinquantaduenne, sposato e padre, è in condizioni stabili, e dopo l’operazione di salvataggio è stato subito portato in ospedale per una valutazione medica.
“Siamo felici di tutto questo e speriamo possa riprendersi al più presto” ha detto Hathem, il fratello dell’ex ostaggio. Il primo ministro Benjamin Netanyahu si è congratulato con le forze di sicurezza per il salvataggio, ribadendo l’impegno dello Stato ebraico nel riportare a casa tutti gli ostaggi. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha elogiato l’operazione, definendola come un esempio di determinazione dei soldati dell’IDF per raggiungere tutti gli obiettivi della guerra.
Anche il presidente Isaac Herzog ha accolto con gioia la notizia, celebrando il ritorno di Alkadi come un momento di sollievo per l’intero Paese. Alkadi è uno dei sei beduini rapiti durante il massacro del 7 ottobre. Tra loro anche Samer al-Talalqa, 25 anni, che è stato accidentalmente ucciso dall’IDF insieme ad Alon Shamriz e Yotam Haim; Yousef al-Ziadna, 49 anni, della zona di Rahat, che è stato rapito con i suoi figli Hamza, 22 anni, Bilal, 18 anni e Aisha, 17 anni. Aisha e Bilal sono stati rilasciati grazie all’accordo raggiunto con Hamas alla fine di novembre dello scorso anno.
Inoltre, Hamas detiene ancora Hisham al-Sayed, un civile israeliano beduino detenuto nella Striscia di Gaza dal 2015.
Il salvataggio di Alkadi è l’ottavo avvenuto grazie al l’IDF dall’inizio della guerra. A giugno, Noa Argamani, Almog Meir Jan, Shlomi Ziv e Andrey Kozlov sono stati salvati dal campo di Nuseirat, nella Striscia di Gaza durante quella che è stata definita “operazione Arnon”. A febbraio, Fernando Simon Marman e Louis Har sono stati salvati da Rafah., mentre il soldato dell’IDF Ori Magidish è stato recuperato grazie all’incursione di terra avvenuta a Gaza alla fine di ottobre.