Alcune leggende dell’FC Barcelona e Real Madrid CF, i due club spagnoli più celebri, si sono recate in visita in Israele per disputare un’amichevole in nome del rispetto e della solidarietà che il gioco calcio è in grado di regalare. Un match storico, noto ai molti appassionati di sport col nome di “El Clàsico”, che nell’occasione è stato rinominato “El Clàsico of the peace”, come confermato dal canale televisivo israeliano “Sport 5”. Ronaldinho, Rivaldo, Luís Figo, Roberto Carlos sono solo alcuni dei bomber che hanno aderito all’evento, simile ad uno già organizzato nel 2019. Il Barcellona è stato accompagnato dal presidente del club, Joan Laporta, mentre il Real Madrid ha portato con sè uno special guest, il grande portiere Iker Casillas, che sul web ha pubblicato una sua foto a Gerusalemme, presso il Muro Occidentale, con in capo la Kippah.
Il viaggio dei campioni è iniziato martedì scorso con il tour organizzato dalla società municipale “Tel Aviv Global & Tourism”, che li ha portati prima in visita all’antica città portuale di Jaffa, e poi al “HaPisga Garden” per godere della bella vista sulla costa di Tel Aviv. La sera stessa si è tenuta l’attesissima partita allo Bloomfield Stadium di Tel Aviv, uno stadio comunale dalla capienza di 29.150 tifosi. La stessa Arena che, il 1° agosto, ospiterà anche la Supercoppa francese (Trophée des Champions) tra Lille e Paris Saint-Germain. “Senza parole per ringraziare per tutto l’affetto che ho ricevuto, grazie!” ha scritto Ronaldinho sui social, mentre Rivaldo ha postato:” Conoscendo altro di questo posto incredibile, il viaggio è stato il Top! Grazie Israele per l’accoglienza e l’affetto che avete avuto con me dal primo giorno”. Un messaggio forte che restituisce allo sport il suo obiettivo primario, quello di unire le persone e di scavalcare le differenze ideologiche.
Questa partita risulta essere ancora più importante a seguito del rifiuto da parte dell’FC Barcellona di disputare la partita contro il Beitar Jerusalem, in lista per il 4 agosto prossimo al Teddy Stadium di Gerusalemme, a causa delle pressioni derivanti dal mondo della politica e del BDS.