Martedì 7 novembre alle 11 in punto, in tutto
Israele, è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime
dell’attentato dello scorso 7 ottobre. Subito dopo, le bandiere sono state
abbassate con solennità a mezz’asta e si è cantato l’inno nazionale israeliano,
l’HaTikva. Alle 18, nelle piazze maggiori delle città israeliane, sono state
accese candele in memoria dei defunti.
Lunedì sera, una cerimonia significativa si è svolta
nella Sala della Memoria sul Monte Herzl, il sito in cui si trova il
piùimportante cimitero militare di Israele. Sui mattoni sono stati incisi i
nomi dei 394 soldati dell’IDF finora caduti in guerra, dei componenti della
polizia, dello Shin Beth e dei membri delle squadre di sicurezza civili caduti
coraggiosamente in battaglia per difendere il Paese. I volti degli ostaggi sono
stati proiettati sulle mura della città vecchia di Gerusalemme.
Anche presso la Bar Ilan Univerity è stata dedicata
una speciale commemorazione agli ostaggi presi da Hamas, lasciando volare in
cielo 242 palloncini gialli, uno per ogni ostaggio ancora prigioniero. Va
notato che il colore giallo, come ricordato dal Times of Israel, attraverso
fiocchi distribuiti ai partecipanti di alcune cerimonie che si sono tenute nel
paese, richiama la campagna di sensibilizzazione del 2008, volta a sollecitare
la liberazione di Gilad Shalit, il soldato detenuto da Hamas per quasi 6 anni,
fino alla sua liberazione avvenuta nel 2011.