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    ISRAELE

    La seduta dell’IHRA a Gerusalemme: lotta all’antisemitismo e ricordo della Shoah tra le priorità

    Si è tenuta a Gerusalemme dal 15 al 18 dicembre la seduta plenaria dell’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance), l’alleanza internazionale per la memoria della Shoah, di cui l’Italia fu uno dei Paesi fondatori alla fine degli anni Novanta, ed è oggi uno dei 35 Paesi membri con un’attiva delegazione di 12 persone, tra esperti e funzionari dello Stato, guidati dall’ambasciatore Luigi Maccotta.
    Israele, che ha tenuto la presidenza dell’organizzazione nel 2025, ha organizzato una settimana intensa di lavori, che si sono svolti tra lo Yad Vashem, il centro per la memoria della Shoah, e il ministero degli esteri israeliano. Una conferenza sull’uso delle nuove tecnologie ha anticipato la plenaria domenica 14 e si è aperta con la tragica notizia dell’attentato a Sidney, comunicato con sgomento in tempo reale dalla stessa delegazione australiana.
    I circa 200 esperti IHRA riunitisi a Gerusalemme hanno parlato di lotta al crescente antisemitismo e ad altre forme di odio, di sostegno al lavoro dei musei e dei memoriali della Shoah in un momento di difficili sfide, di nuove linee guida nell’educazione sulla Shoah e sul genocidio del rom, di mappatura e conservazione dei siti della Shoah, di incrementare la ricerca accademica su quanto accadde agli ebrei e ai rom durante la seconda guerra mondiale, sul coordinamento degli archivi e soprattutto su come affrontare le forti correnti di distorsione e capovolgimento dei fatti storici, che hanno preso piede sia in Europa che in grandi Paesi come Stati Uniti, Australia e Canada.
    In seno alla Commissione per la lotta all’Antisemitismo e alla negazione della Shoah, Simonetta Della Seta ha portato un aggiornamento sul forte aumento di episodi antisemiti in Italia e sulla strategia nazionale aggiornata varata dal governo nel 2025.
    Nel suo intervento alla seduta diplomatica che ha concluso i lavori, l’ambasciatore Maccotta ha ribadito che la IHRA dovrebbe oggi occuparsi soprattutto di “distortion” (distorsione) e “inversion” (capovolgimento dei fatti) collegati alla Shoah, mali che assillano purtroppo la nostra realtà nazionale e globale. Sono intervenuti ai lavori dell’IHRA anche il prof. Michele Sarfatti, la professoressa Milena Santerini, la professoressa Silvia Guetta, l’esperta di archivi Micaela Procaccia, il direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto, i rappresentanti per l’UCEI Saul Meghnagi e Massimiliano Boni e per il Ministero dell’Istruzione e del Merito il dirigente Alessandro Zagarella.

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