Una cellula terroristica di Jenin è stata fermata
dall’esercito israeliano mentre si stava recando a compiere un attentato; i tre
terroristi sono stati neutralizzati. Lo hanno affermato l’IDF, l’Unità
nazionale antiterrorismo e lo Shin Bet in una dichiarazione congiunta.
Il portavoce capo dell’IDF, il generale Daniel Hagari,
ha spiegato che il gruppo terroristico si stava dirigendo a Mevo Dotan, pronti
per compiere un attentato a colpi di arma da fuoco.
“Questa è stata un’operazione mirata e chirurgica, dove
l’intelligence è stata il principale fattore abilitante, insieme alla
flessibilità dell’IDF e delle unità operative”, ha detto Hagari ai
giornalisti.
Nell’auto fermata dalle forze di difesa israeliane
hanno trovato un fucile d’assalto M-16 e munizioni.
A capo della cellula c’era Naif Abu Suias, 26 anni,
residente nel campo profughi di Jenin, che secondo quanto riportato dallo Shin
Bet, stava prendendo ordini da figure terroristiche a Gaza, anche se, ha
spiegato Hagari, ancora non è chiaro al 100% da quale organizzazione. La
cellula terroristica, ha sottolineato il portavoce, era stata coinvolta anche
in precedenti attacchi.
“Mi congratulo con le forze di sicurezza e l’IDF
per aver contrastato la cellula terroristica che stava pianificando un attacco contro
i civili israeliani”, ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu.
“Continueremo ad agire contro coloro che cercano di farci del male,
ovunque e in qualsiasi momento” ha aggiunto.