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È quasi “liberi tutti” in Israele, il paese che fin dall’inizio della campagna di vaccinazione, ha viaggiato con mesi di anticipo sul resto del mondo. La pandemia di Covid-19 appartiene sempre più al ricordo del passato. Lo certificano i dati del Ministero della Sanità: 15 nuovi casi positivi registrati su circa 29mila tamponi nelle ultime 24 ore, 352 casi attivi, di cui 49 ospedalizzati, oltre 5 milioni di vaccinati con entrambe le dosi di Pfizer, ai quali vanno aggiunte almeno 800mila persone guarite dalla malattia.
In forza dei numeri, in Israele sono decadute quasi tutte le restrizioni anti-coronavirus. Abolite le limitazioni per l’accesso dei non vaccinati e dei bambini agli eventi pubblici, negli uffici, nei ristoranti, nelle palestre, negli hotel.
Resta ancora in vigore l’obbligo di mascherina nei luoghi al chiuso, ma è questione di giorni. Da domenica, se tutto sarà confermato, l’inseparabile accessorio di oltre un anno e mezzo potrà finire nel dimenticatoio.