Da oggi in Israele tornano in classe oltre 250mila studenti delle scuole ultra ortodosse, mentre tutte le altre strutture scolastiche riapriranno il 1° settembre. Alla luce della crescente diffusione dei contagi da Covid 19, il Primo ministro Bennett ha approvato, insieme al ministro dell’Istruzione Yifat Shaha-Biton e al ministro della Sanità Nitzan Horowitz, un nuovo piano per il prossimo anno scolastico. Lo riporta i24news.
Secondo il programma, 1,6 milioni degli studenti della scuola materna e primaria (classi 1-6) dovranno effettuare il test sierologico. Partiranno i giovani delle scuole ultra-ortodosse dove l’anno scolastico è già iniziato e poi si estenderà gradualmente agli altri.
Inoltre le famiglie di 1,9 milioni di studenti fino alle classi 1-9 riceveranno un kit per il test rapido a casa da effettuare prima del rientro a scuola.
Visto il crescente aumento di contagi, al fine di garantire una continuità nel sistema dell’istruzione, verrà adottato il modello della “classe verde”, quando viene rilevato un caso di positività. Secondo questa modalità, il paziente rimarrà in isolamento mentre gli insegnanti e gli studenti effettueranno test di screening per una settimana.
“Nell’ultimo anno e mezzo, i bambini hanno pagato un prezzo molto alto a causa del distanziamento sociale e della solitudine nonché nella perdita di molti giorni di scuola – ha affermato il ministro Shasha-Biton – Abbiamo il dovere morale ed educativo di creare una stabilità per loro, per la loro forza mentale nonché per il personale educativo”.
Da domenica scorsa in Israele sono state introdotte restrizioni più severe: l’uso obbligatorio delle mascherine in tutti gli incontri all’aperto e l’utilizzo del Full Green Pass per i raduni di qualsiasi dimensione, al chiuso e all’aperto, consentiti solo ai vaccinati, ai guariti e a coloro che hanno effettuato un test Covid nelle 72 ore precedenti. Gli uffici governativi ed il settore privato sono tornati a lavorare al 50% in smart working. I genitori dei minori sotto i 12 anni risultati positivi sono sottoposti a quarantena, nonostante abbiano già ricevuto il vaccino o siano guariti dal Covid-19. Dal 20 agosto il sistema Green Pass sarà esteso anche agli under 12, al momento esenti. Tuttavia nei luoghi di culto i servizi di preghiera con meno di 50 persone sono stati esentati dalle restrizioni.
Secondo i dati riportati dal Times of Israel in Israele i casi attivi sono 31.393, 618 i ricoveri, 360 le persone in gravi condizioni. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3.156 contagi, con un tasso di positività del 3,7%. Il bilancio totale dei casi dall’inizio della pandemia è di 902.148.
Il Ministero della Salute ha, inoltre, reso noto che 5,8 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose, quasi 5,4 milioni entrambe le dosi e 496.220 israeliani hanno effettuato il terzo richiamo.