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    ISRAELE

    Israele, ripresi i voli in partenza con il limite di 50 passeggeri

    Oggi sono ripresi, con rigide limitazioni, i voli in partenza dall’aeroporto Ben Gurion, in Israele. Dopo essere stato chiuso per circa 8 ore domenica mattina per motivi di sicurezza, lo spazio aereo israeliano è attualmente operativo. La principale restrizione riguarda il numero dei passeggeri: ogni volo in partenza ne potrà trasportare un massimo di 50.
    Nell’ambito dell’operazione ‘Safe Return’ continueranno ad arrivare circa 24 voli in entrata al giorno da tutto il mondo, in conformità con i protocolli di sicurezza e salute aggiornati. Il ministro dei Trasporti, Miri Regev, ha affermato che 84.000 israeliani sono ancora bloccati all’estero, mentre circa 65.000 sono già tornati in Israele.
    Secondo le linee guida del ministero dei Traporti, le compagnie aeree devono “assegnare circa il 15% dei posti a bordo ai casi umanitari, in base a criteri prestabiliti. I posti rimanenti sono suddivisi tra turisti bloccati in Israele, diplomatici e passeggeri israeliani”. Le compagnie aeree hanno già aperto le registrazioni per i voli in partenza sui loro siti web e i biglietti sono disponibili per il pubblico.
    Arkia Airlines ha annunciato che, “in conformità con le linee guida e le approvazioni ricevute dalle autorità competenti, riprenderà il suo programma operativo approvato, combinando i voli di soccorso con i voli in partenza da Israele. I voli Arkia in partenza lunedì includono: Atene, Roma (due voli), Larnaca, Vienna e Barcellona. Tre di questi voli sono stati posticipati e altri due sono stati aggiunti in base al nuovo programma operativo. Tutti i biglietti per i voli di lunedì sono esauriti”. “Secondo il piano approvato – come riferisce nel comunicato Arkia – la priorità sarà data ai voli di soccorso per gli israeliani attualmente all’estero. Pertanto, i passeggeri che acquistano biglietti per la partenza da Israele, devono assicurarsi che la data di ritorno sia almeno 21 giorni dopo. È responsabilità del passeggero verificarlo. Arkia non è responsabile se un passeggero non può rientrare in Israele entro i tempi previsti”.
    El Al opererà inizialmente voli verso otto destinazioni principali. Larnaca, Atene, Roma, Parigi, Londra, New York, Los Angeles e Bangkok. “I passeggeri sono invitati a compilare un modulo apposito sul sito web della compagnia, indicando anche la destinazione desiderata”, ha affermato El Al in un comunicato. “In questa fase, è solo per la registrazione e i clienti saranno contattati via email”.
    Israir opererà voli per Atene, Larnaca, Tbilisi, Budapest e Roma. Air Haifa sta preparando voli per Atene e Larnaca, ma la compagnia non ha ancora ricevuto l’autorizzazione per operare voli in partenza dall’aeroporto di Haifa.
    Nel frattempo, il ponte aereo che trasporta gli israeliani ad Aqaba in Giordania e a Taba in Egitto si sta intensificando, nonostante l’avvertimento del Consiglio per la sicurezza nazionale che sconsiglia di rientrare in Israele passando per queste località.
    TUS Airways, parte del gruppo Holiday Lines, ha annunciato che martedì opererà un volo da Roma via Larnaca e poi per Aqaba.

    Foto credit: Danny Sadeh

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