Il ministro degli Interni Ayelet Shaked ha affermato che se il numero dei casi di coronavirus salirà, il governo sarà costretto a chiudere l’aeroporto Ben Gurion.
“L’ aeroporto è la principale preoccupazione” – ha detto Shaked – “La soluzione più semplice è chiuderlo. Ma la situazione di oggi è diversa da quella che era qualche mese fa e stiamo cercando di mantenerlo aperto. Se la morbilità aumenterà, i voli si fermeranno”, come riporta il jpost.
Diverse le misure che il nuovo governo ha adottato per cercare di contenere i contagi: multe di 5.000 NIS per coloro che, nonostante il divieto, si recano nei paesi ad alto rischio come Argentina, Brasile, India, Messico, Russia e Sudafrica; lo spostamento dei voli, provenienti dai paesi vietati, in un Terminal a parte per evitare il contatto con altri passeggeri. Inoltre le persone che tornano sono tenute obbligatoriamente ad osservare la quarantena.
Negli ultimi tre giorni sono stati effettuate circa 3.500 visite di controllo al giorno, identificando diverse violazioni della quarantena.
Martedì scorso sono stati registrati 292 nuovi casi di coronavirus, dato più alto da circa due mesi. Il numero dei pazienti gravi invece è rimasto stabile e molto basso.
La campagna di vaccinazione ha ripreso celermente. Martedì scorso sono state somministrate circa 20mila dosi, il numero più alto in due mesi. Oltre la metà sono state somministrate agli adolescenti tra i 12 e i 15 anni, la cui vaccinazione è fortemente raccomandata per prevenire ulteriori focolai.