Hassan Nasrallah, leader dell’organizzazione terroristica di Hezbollah, minaccia Israele, anche a parole. E’ tornato a farlo ieri sera, quando ha voluto “celebrare” i 15 anni dalla seconda guerra del Libano con un discorso in tv pieno di minacce e fantasiosi slogan autocelebrativi, una retorica che ben si conosce, degna di un leader terrorista.
Nel suo discorso, riportato in ebraico da Israel Hayom, Narsallah sostiene che Israele ha timore di Hezbollah, e in riferimento alla reazione di difesa dell’esercito israeliano al lancio dei numerosi razzi dal Libano ha detto “Questo è uno sviluppo pericoloso”.
Secondo Nasrallah Israele avrebbe fatto male i suoi calcoli: “Siamo abbastanza coraggiosi da assumerci la responsabilità delle nostre azioni”.
“Israele ha paura di attaccare in Libano per le conseguenze interne che la guerra potrebbe portargli, e anche per il suo esercito. – ha detto Narsallah – Israele ha più che mai paura per la sua esistenza”.
“Qualsiasi attacco aereo israeliano in Libano riceverà una risposta adeguata e proporzionata. – ha aggiunto il leader dell’organizzazione terroristica, tornando alle minacce – La nostra risposta ha rafforzato il vecchio status quo, che Israele aveva tentato di rompere”.