Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    ISRAELE

    Il postino informatore dietro all’eliminazione di Deif

    Un uomo, incaricato di consegnare messaggi per conto del capo della Brigata di Rafah, Mohammed Shabaneh, ha permesso all’IDF di localizzare ed eliminare il 13 luglio Mohammed Deif,  comandante delle Brigate Al Qassam e leader dell’ala militare di Hamas. Secondo quanto riportato da alcuni media, le informazioni fornite dall’uomo hanno consentito all’esercito israeliano di eliminare Deif durante un incontro con Ra’fat Salama, capo della Brigata di Khan Yunis.

    L’uomo, che trafficava i messaggi tra terroristi, appartiene ad una importante famiglia di Rafah. Interrogato dalle forze militari israeliane, ha fornito ad Israele preziose informazioni, come una mappa del territorio di Rafah e della rete di tunnel sotterranei utilizzati dai terroristi, oltre a dettagli sui luoghi di produzione di armi, missili ed esplosivi.

    Grazie al suo ruolo, conosceva anche le posizioni di numerosi miliziani di Hamas. L’informatore avrebbe quindi avvisato Israele della presenza di Deif nell’area dove si stava nascondendo Salama, permettendo all’esercito israeliano di eliminare uno dei più ricercati terroristi di Hamas con un attacco aereo.

    In precedenza, l’IDF aveva già tentato di eliminare Deif con un attacco aereo, colpendo la stanza in cui si trovava, ma lui era riuscito a salvarsi facendosi scudo con alcuni oggetti. Il 13 luglio, l’aeronautica militare israeliana ha fatto sorvolare cinque coppie di aerei e droni sopra il luogo dell’incontro tra Deif e Salama per oltre un giorno e mezzo, in attesa dell’autorizzazione a colpire i terroristi.

    CONDIVIDI SU: