Israele si fermato per Yom Kippur, il giorno dell’espiazione, la ricorrenza più sacra del calendario ebraico, che è iniziata al tramonto di ieri sera. è terminata 25 ore dopo. Tutti i trasporti pubblici sono cessati gradualmente nel pomeriggio di ieri e cominciano a ripartire dopo il tramonto di oggi. Radio e televisione hanno taciuto per tutta la giornata e da mezzogiorno di ieri tutti i valichi con i territori palestinesi sono stati chiusi per 48 ore. Sono rimasti naturalmente al lavoro le forze di scurezza, con un rafforzamento della presenza a Gerusalemme, oltre a medici e infermieri deli ospedali. Gli ebrei religiosi onorano la ricorrenza con una giornata di digiuno e preghiera, mentre molti laici approfittano delle strade deserte per passeggiate in bicicletta.