Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    ISRAELE

    I ciclisti di tutto il mondo uniti per il rilascio degli ostaggi

    “Una corsa per la libertà”. Così Sylvan Adams, patron della squadra ciclistica Israel-Premier Tech, ha definito l’iniziativa che si svolgerà il prossimo 14 gennaio, esattamente a cento giorni dalla cattura degli israeliani da parte dei terroristi di Hamas. Domenica prossima, quindi, migliaia di ciclisti percorreranno le strade di Barcellona, Parigi, Londra, Melbourne, Los Angeles, Hong Kong, Repubblica Ceca e Tel Aviv con i nastri gialli – segno distintivo internazionale di solidarietà con chi è in condizioni di prigionia – legati ai manubri delle loro biciclette, condividendo le foto sui social con l’hastag #RideToBringThemHomeNow.

    L’evento è stato promosso dalla Israel-Premier Tech, in collaborazione con l’organizzazione “The Hostage ang Missimg Families Forum” e la Federazione ciclistica israeliana.
    In Israele l’iniziativa si svolgerà nel Velodromo di Tel Aviv, dove 136 fra familiari degli ostaggi e ciclisti, come il numero di coloro che sono ancora a Gaza, correranno nella pista della struttura.

    Tra gli atleti figura il 39enne anglo-kenyano Chris Froome, quattro volte vincitore del Tour de France, che gareggia con la Israel Premier Tech. Froome, in un post su X, ha invitato la comunità ciclistica globale a partecipare. “Come essere umano e come padre, non posso restare a guardare. – ha detto il corridore – La sofferenza dei prigionieri mi tocca profondamente e invito tutti i ciclisti a partecipare, proprio come farò io, in questa corsa di solidarietà, nella speranza che questa dimostrazione di sostegno avvicinerà il loro ritorno a casa”.

    Anche il 28enne ciclista ceco Lukas Klement pedalerà per 24 ore intere, creando un percorso a forma di Stella di David e del numero “100”.

    Spero che il 14 gennaio diventi un giorno di libertà. – ha affermato Sylvan Adams – Ciò vuole rappresentare un appello di coloro che credono nei valori umani a liberare bambini, donne, anziani e adulti che sono stati presi in ostaggio dai terroristi di Hamas in totale contraddizione con ogni norma umana. La nostra corsa per la libertà dimostra i nostri valori di sportività e correttezza in contrasto con la brutalità di Hamas. Mi auguro che un numero incredibile di persone si unisca a noi a livello internazionale in questo evento. Am Yisrael Chai.

    CONDIVIDI SU: