“Il completamento della piattaforma Leviathan e l’estrazione
del gas più avanti nell’anno è una componente fondamentale della forza
strategica, energetica, economica e diplomatica dello Stato di Israele”.
Lo ha rilevato il premier Benyamin Netanyahu che ieri, insieme al ministro
dell’energia, Yuval Steinitz, ha partecipato allo stabilimento della piattaforma.
“Il gasdotto da qui ci collegherà all’economia del gas in Europa e
raggiungerà i nostri vicini arabi. Soprattutto – ha spiegato – rifornirà di gas pulito i
cittadini di Israele… e rafforzerà le
finanze dello stato”. “Una grande rivoluzione – ha proseguito – con
quale stiamo cambiando Israele in una potenza energetica. Israele non sarà dipendente
da nessuno per i suoi bisogni energetici”.
La distribuzione del gas dal giacimento verso Israele e i
paesi limitrofi dal giacimento è prevista, in base alle previsioni, alla fine
di quest’anno e sono stati già firmati accordi di trasferimento del gas con
Egitto e Giordania. Il progetto, EastMed, è quello di costruire un gasdotto
insieme a Grecia e a Cipro da cui arrivare in Europa attraverso l’Italia.