Le autorita’ rabbiniche che custodiscono il muro occidentale (Muro del Pianto, come e’ anche conosciuto), il luogo piu’ santo per gli ebrei, stanno oggi rimuovendo decine di migliaia di foglietti che ebrei e non hanno lasciato in un anno negli interstizi delle pietre dello stesso. I fogliettini, lasciati anche dai turisti, messi tra le pietre della parte rimanente di muro che cingeva il Tempio di Gerusalemme distrutto dai romani nel 70 dopo Cristo, vengono anche inviati alle autorita’ rabbiniche via fax o in maniera telematica al sito del luogo religioso e poi da questi stampati e inseriti nel muro. Con l’approssimarsi di uno dei periodi dell’anno piu’ sacro per gli ebrei, che va dal capodanno religioso di Rosh haShana al giorno dell’espiazione di Yom Kippur, migliaia di ebrei da tutto il mondo si recheranno al Muro del Pianto dove lasceranno altri fogli con preghiere e suppliche. Tutti i messaggi che saranno tolti da domani, verranno poi seppelliti, insieme a libri e pagine sacre, dalle autorità religiose ebraiche sul Monte degli Ulivi. Yom Kippur, il giorno dell’espiazione, e’ una delle piu’ importanti feste religiose ebraiche e cade il decimo giorno del mese ebraico di Tishri, che quest’anno corrisponde all’8 e 9 ottobre. Dieci giorni prima, il 29 settembre, si festeggera’ Rosh haShana, il capodanno religioso, che quest’anno salutera’ il 5780mo anno dalla fondazione del mondo. Yom Kippur e’ talmente importante che nessuna attivita’ e’ permessa in quel giorno se non le preghiere per l’espiazione: le strade sono vuote anche dalle auto private.