Sabato 27 novembre, il premier
israeliano Naftali Bennett ha convocato il Comitato Ministeriale per la lotta
al coronavirus, per stabilire un piano atto a prevenire probabili complicanze
derivanti dalla nuova variante Omicron. In primis, lo Stato d’Israele invita
fortemente i cittadini non ancora vaccinati con terza dose a farlo il prima
possibile, e ribadisce l’invito alla vaccinazione dei
bambini. Ecco le misure:
ISRAELE CHIUDE LE FRONTIERE
A partire dalla mezzanotte
israeliana del 28 novembre e per i successivi 14 giorni, ai cittadini stranieri
non è consentito l’ingresso in Israele, salvo casi
eccezionali comprovati dal comitato.
RITORNO DEI CITTADINI
ISRAELIANI VACCINATI
Misure restrittive sono state
disposte anche per i cittadini israeliani vaccinati che rientrano dall’estero:
saranno sottoposti a tampone molecolare all’arrivo in Israele per poi entrare
in quarantena domiciliare. Dopo 72 ore (tre giorni) saranno soggetti ad un secondo test PCR (molecolare): qualora risultino
negativi, potranno interrompere la quarantena. Chi non si sottoporrà al
secondo tampone dovrà terminare la quarantena completamente.
RITORNO DEI CITTADINI
ISRAELIANI NON VACCINATI
Gli israeliani non vaccinati
saranno sottoposti al test molecolare all’atterraggio in Israele, dopodiché
entreranno in quarantena domiciliare. Ripeteranno il test PCR dopo una
settimana e, qualora risultino negativi, potranno interrompere la quarantena.
Chi non si sottoporrà al secondo test dovrà terminare la quarantena completa.
CITTADINI ISRAELIANI DI RITORNO
DAI PAESI “ROSSI”
Gli
israeliani che tornano dai paesi definiti “rossi” – l’elenco è stato rilasciato
dalla direzione dell’informazione sulla lotta contro il coronavirus – saranno
sottoposti al test PCR all’atterraggio in Israele, per poi entrare in quarantena
in un hotel designato dove rimarranno fino a esito degli esami. Qualora
risultino negativi, verranno trasferiti in quarantena domiciliare per una
settimana, dopo la quale verranno sottoposti ad un ulteriore test PCR. Qualora
l’esito del secondo tampone molecolare risulti negativo, potranno uscire dalla
quarantena.
In vista
della festa di Hanukkah, spettacoli ed attività rimarranno invariati, pur
mantenendo rigorosamente le regole anticontagio ed il Green Pass. “Le nuove
misure arrivano al fine di ridurre al minimo i rischi fino a quando non
si saprà di più (sulla nuova variante) – ha detto Bennett – la priorità
assoluta è quella di mantenere un’economia funzionante ed un sistema scolastico
attivo, con gli studenti che vanno a scuola. Per ottenere questo dobbiamo
mantenere uno stretto controllo delle frontiere del Paese”.