Il ministro della Sanità dello Stato ebraico, Yuli Edelstein, ha annunciato mercoledì che 3.608.000 milioni di persone in Israele – più della metà delle persone vaccinabili nel Paese di quasi 9 milioni – hanno ricevuto una o due dosi di vaccino anti-Covid. Tra le persone vaccinate, 2.224.000 hanno ricevuto anche il richiamo, ha precisato Eldestein. Fra gli anziani e le fasce a rischio della popolazione, i primi ad essere stati vaccinati, si sta osservando nel Paese un rapido declino dei contagi. “Continuiamo a lavorare per voi. Non ascoltate le fake news – andate a farvi vaccinare!”, ha aggiunto Edelstein, citato dal Jerusalem Post. Secondo i dati del ministero della sanità nelle ultime 24 ore i nuovi casi sono stati 6.062 con un tasso di positività – in discesa – del 7.8%. In calo per il quarto giorno consecutivo i casi gravi che sono ora 1.020.
Per quanto riguarda la scuola, il governo ha optato per un riavvio prudente: torneranno in aula i bambini degli asili nido e gli alunni fino alla quarta elementare delle zone verdi e gialle. Quelli di tutti gli altri gradi, superiori comprese, ricominceranno, nelle stesse aree, il 23 febbraio e il 9 marzo, a patto che il tasso di infezione continui a scendere.