E’ scontro istituzionale in ISRAELE, dove lo speaker della Knesset, Yuli Edelstein, si è dimesso dopo che l’Alta corte gli aveva ordinato di convocare oggi il plenum dell’assemblea per eleggere il suo successore. La vicenda fa salire ulteriormente la tensione politica mentre il paese è alle prese con l’epidemia di coronavirus. Esponente del partito Likud del primo ministro ad interim Benyamin Netanyahu, Edelstein ha chiuso la settimana scorsa la Knesset a causa dell’emergenza coronavirus, respingendo una richiesta scritta di 61 dei 120 deputati per convocare l’elezione del suo successore. Secondo Edelstein, l’elezione di un nuovo speaker sarebbe destabilizzante nell’attuale situazione politica, che vede il leader dell’opposizione Benny Gantz incaricato di formare un nuovo governo, ma senza una chiara maggioranza. Il partito Blu e Bianco di Gantz e altre forze dell’opposizione, accusano però Edelstein di minare la democrazia approfittando dell’emergenza sanitaria. In ISRAELE si è votato per la terza volta in un anno lo scorso 2 marzo, ma ancora non si è riusciti a superare lo stallo politico per la formazione del nuovo governo. (Civ/AdnKronos)