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    ISRAELE

    Chi erano i 6 ostaggi uccisi. Le vite spezzate dei giovani del Nova, eroi, eroine e “angeli custodi”

    L’esercito israeliano ha annunciato il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi in un tunnel a Rafah, nel sud di Gaza. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, Hersh Goldberg-Polin (23), Eden Yerushalmi (24), Ori Danino (25), Alexander Lobanov (32), Carmel Gat (40) e Almog Sarusi (27) sono stati brutalmente assassinati dai terroristi poco prima dell’arrivo dell’IDF.

    Il portavoce dell’IDF, Daniel Hagari, ha dichiarato che, nonostante l’esercito non avesse informazioni precise sulla posizione degli ostaggi, le truppe stavano operando con estrema cautela nell’area di Rafah, sospettando la presenza di altri prigionieri. “Secondo una prima valutazione, sono stati brutalmente uccisi dai terroristi di Hamas poco prima che li raggiungessimo,” ha spiegato Hagari durante una conferenza stampa. I corpi sono stati recuperati durante una perlustrazione di un complesso di tunnel a circa 20 metri di profondità, condotta sabato, e successivamente trasferiti in Israele per l’identificazione. Sono stati trovati a solo un chilometro dal luogo in cui, la settimana precedente, era stato salvato Kaid Farhan al-Alkadi.

    La maggior parte di loro si trovava al Nova Festival quando i terroristi di Hamas hanno perpetrato il massacro. Hersh Goldberg-Polin, appassionato di basket e tifoso dell’Hapoel Jerusalem, ha dimostrato grande coraggio applicando un laccio emostatico a se stesso dopo essere stato ferito al braccio durante l’attacco. Alexander Lobanov, padre di due bambini, ha messo in salvo molte persone prima di essere catturato. Almog Sarusi, amante dei viaggi e della musica, è rimasto accanto alla sua fidanzata ferita fino al momento in cui è stato catturato. Eden Yerushalmi, una giovane piena di vita, ha mantenuto il contatto con la sua famiglia fino all’ultimo istante, mentre Ori Danino, conosciuto per il suo spirito generoso, stava tornando al festival per aiutare altri a fuggire. Carmel Gat, un’occupational therapist rapita dal Kibbutz Be’eri, è stata descritta come un angelo custode dagli altri ostaggi, trasmettendo serenità anche nei momenti più difficili. Attualmente, si stima che 97 dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre siano ancora nelle mani dei terroristi, inclusi i corpi di almeno 33 persone che l’IDF ha confermato essere decedute.

    Il presidente israeliano Isaac Herzog ha espresso profondo dolore in un toccante messaggio rivolto alle famiglie delle vittime. “Il cuore di tutta la nazione è spezzato in mille pezzi,” ha dichiarato Herzog. “In nome dell’intero Stato di Israele, tengo le loro famiglie nel mio cuore e chiedo perdono. Perdono per non essere riusciti a riportare i vostri cari a casa sani e salvi.” Il Ministro della Difesa, Yoav Gallant, ha parlato di un momento estremamente doloroso per il paese. “In questo tempo di grande dolore e difficoltà, i miei pensieri e il mio cuore sono con le famiglie degli ostaggi che sono stati uccisi,” ha affermato, sottolineando la gravità della situazione e il lutto che ha colpito l’intera nazione. “Questo è un giorno difficile. Il cuore dell’intero popolo è lacerato. Insieme a tutti i cittadini di Israele, sono rimasto scioccato nel profondo della mia anima dal terribile omicidio a sangue freddo di sei dei nostri ostaggi”, ha affermato Netanyahu in un dichiarazione video. “Israele sta conducendo intensi negoziati con i mediatori in uno sforzo massiccio per raggiungere un accordo, Hamas continua a rifiutare fermamente qualsiasi offerta”, ha aggiunto. “Coloro che uccidono gli ostaggi non vogliono un accordo, Noi, da parte nostra, non abbiamo mollato. Il governo israeliano è impegnato, e io personalmente sono impegnato, a continuare a perseguire un accordo che ci restituirà tutti gli ostaggi e garantirà la nostra sicurezza ed esistenza”, ha affermato.

    Negli Stati Uniti, la notizia della morte di Hersh Goldberg-Polin, cittadino israeliano-americano, ha suscitato un’immediata reazione da parte del Presidente Joe Biden, che ha espresso profondo dolore e indignazione. “Sono devastato e indignato dalla morte di Hersh Goldberg-Polin e degli altri cinque ostaggi,” ha dichiarato Biden, sottolineando il suo personale coinvolgimento nel tentativo di assicurare la liberazione di Hersh. “Hamas pagherà per questi crimini. E continueremo a lavorare instancabilmente per garantire il rilascio degli ostaggi rimanenti.” Anche la vicepresidente Kamala Harris ha espresso il suo cordoglio alla famiglia Goldberg-Polin, affermando che “Hamas ha ancora più sangue americano sulle mani.”

    Victor Fadlun, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, ha commentato con profonda commozione: “Abbiamo il cuore spezzato per la barbara uccisione e l’inferno che hanno passato Carmel Gat, Eden Yerushalmi, Hersh Goldberg-Polin, Alexander Lobanov, Almog Sarusi e Ori Danino, trucidati dagli aguzzini di Hamas a un passo dalla libertà. La storia di ognuno di loro ci toglie il respiro per la bellezza delle persone che erano.” Fadlun ha aggiunto che “La Comunità ebraica di Roma è vicina e abbraccia i familiari di tutti gli ostaggi uccisi e prega perché quanti ancora subiscono l’orrore della prigionia e dell’odio antisemita possano rivedere presto la luce, ritrovare la strada di casa e riunirsi ai loro cari.”

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