Il presunto terrorista palestinese autore dell’attentato a Gerusalemme di sabato notte, si è consegnato alla polizia israeliana. L’uomo ha sparato contro un autobus ad una fermata vicino al Muro occidentale, ferendo otto persone, tra le quali due gravi.
L’uomo, identificato come Amir Sidawi, 26 anni, residente a Gerusalemme est, è arrivato alla stazione di polizia portando con sé l’arma che ha usato per l’attacco e un coltello.
Successivamente Sidawi è stato interrogato dallo Shin Bet. L’indagine, secondo i media israeliani, si concentra sulla provenienza dell’arma da fuoco e sui possibili collegamenti di Sidawi con gruppi terroristici. L’uomo ha aperto il fuoco prima contro un autobus in un parcheggio vicino al Muro occidentale, ferendo due persone. Poi si è dato alla fuga, e sparando nelle vicinanze ha ferito altri sei civili. Sidawi è poi fuggito e i feriti sono stati portati negli ospedali della capitale.
Due delle vittime erano in gravi condizioni, un uomo con ferite da arma da fuoco alla testa e al collo e una donna incinta colpita all’addome. I medici hanno dovuto far nascere il suo bambino, anche lui in gravi condizioni.