Mentre le indagini continuano e lo Stato d’Israele prosegue a raccogliere prove su chi ha partecipato all’attacco di Hamas del 7 ottobre, un rapporto ha recentemente portato alla luce una verità agghiacciante. Tra coloro che hanno preso parte al massacro del 7 ottobre c’erano anche donne e adolescenti coinvolti sia negli attacchi che nei rapimenti degli ostaggi, secondo quanto spiega dettagliatamente un rapporto di Makor Rishon.
Dai terribili eventi di ottobre, ci sono state parecchie indagini su chi è stato coinvolto. Uno dei leader delle indagini sulla criminalità internazionale, Alex Namirovski, ha raccontato degli sforzi che Israele sta facendo per raccogliere prove concrete, sperando che il sistema giudiziario sarà poi in grado di usarle per incriminare tutti i sospetti. Secondo Namirovski, le persone attualmente detenute sono “adolescenti, di 17 o 16 anni. Ma anche adulti tra i cinquanta e i sessant’anni”. “C’erano anche donne quel giorno, che hanno assistito ai rapimenti. – ha aggiunto – Si occupavano di sorvegliare gli ostaggi e aiutavano i terroristi. Le donne di Gaza hanno partecipato al 7 ottobre, anche se non ce n’erano molte”,
Israele, tuttavia, si trova a fronteggiare una mancanza di prove sull’aggressione sessuale alle donne israeliane. “Sulla questione della violenza sessuale, non abbiamo prove concrete perché la maggior parte delle vittime è stata probabilmente uccisa”, ha spiegato Namirovski. A causa di questa mancanza di prove concrete, Namirovski ha anche menzionato la difficoltà di distinguere tra quali terroristi siano stati coinvolti. “C’è una costante discussione nella Knesset e nel governo su come perseguire i possibili aggressori. – conclude – È possibile che le accuse verranno presentate congiuntamente e che i terroristi saranno perseguiti in un atto d’accusa di gruppo”.