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    La startup israeliana Enzymit ha sviluppato un nuovo processo di produzione di acido ialuronico

    La società biochimica israeliana Enzymit ha annunciato di essere riuscita nella produzione sintetica di acido ialuronico. Lo riporta i24 News. Un processo di produzione senza celle, che comporterà una riduzione dei tempi e dei costi.

    L’acido ialuronico si trova nella pelle, nelle articolazioni, nel tessuto connettivo e in quello nervoso. È ampiamente utilizzato nei prodotti per la cura della pelle, oltre ad essere riconosciuto per i suoi benefici terapeutici, per la salute degli occhi, la guarigione delle ferite e in reumatologia.

    Secondo il CEO di Enzymit, il Dott. Gideon Lapidoth, il successo ottenuto nella sintesi dell’acido ialuronico dimostra la possibilità di adottare un nuovo approccio per la produzione biologica di sostanze. “Questo permette di sostituire metodi di produzione obsoleti e non sostenibili” ha affermato Lapidoth.

    “Il nostro approccio senza cellule alla produzione di acido ialuronico elimina la necessità di complesse lavorazioni a valle e riduce significativamente i costi complessivi, consentendo al tempo stesso una produzione su larga scala più semplice ed efficiente” ha aggiunto.

    La tradizionale produzione di acido ialuronico utilizzando tessuti animali ha comportato notevoli preoccupazioni in termini di sicurezza, coerenza ed etica, mentre altri metodi basati sulla fermentazione richiedono ancora complicati processi di purificazione e costi di produzione elevati. Il processo cell-free di Enzymit è quindi un’alternativa efficiente ed economica. 

    “Stiamo già ricevendo un notevole interesse da parte dei produttori di prodotti per la cura della pelle” ha affermato Markus Klinger, vicepresidente dello sviluppo aziendale di Enzymit.

    “Siamo incoraggiati dall’iniziale accoglienza positiva e ottimizziamo continuamente i nostri processi mentre formiamo partnership strategiche per introdurre i nostri prodotti in nuovi settori”, ha aggiunto Klinger.

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