Ha ragione Guido Olimpio quando – sul Corsera di oggi e commentando il massacro di Hanau – afferma che parlare di una vera e propria “internazionale” del terrorismo neonazista forse rappresenta un azzardo: dietro gli attentatori di Oslo, Auckland, ElPaso - e in ultimo Hanau - non c'è di fatto nessuna rete internazionalista, nessuna organizzazione, nessun contatto reale sinora accertato. Non c'è, per intenderci, lo Stato islamico che da una parte organizzava e pianificava e dall’altra ispirava l’azione dei lupi…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
Quando la screditata Onu supera il nazismo
Il boicottaggio nazista del commercio ebraico iniziò ufficialmente il 1 aprile 1933, solo due mesi dopo la presa del potere da parte di Hitler. Beninteso i nazisti dichiararono che era giusto e difensivo, perché gli ebrei affamavano i tedeschi e cercavano di danneggiare la Germania nazista. In realtà fu la prima azione intrapresa dai nazisti per eliminare il popolo ebraico.…
Le minacce antisemite: dall’odio sui muri e porte, all’odio contro le persone
Nello sgradevole mutamento del clima antropologico in cui, giorno dopo giorno, identità negative si vanno consolidando intorno all’”altro” da odiare e da considerare quindi responsabile delle proprie vere o presunte disgrazie, il riaffacciarsi dell’odio antisemita - oggi alla ribalta anche in Italia con la proliferazione di scritte sui muri, sulle porte di casa e sui selciati – non poteva ovviamente…
La coerenza politica del piano Trump: isolare il terrorismo palestinese
I nemici del sionismo, che sono tanti nei media e nella politica “progressista” (cioè in realtà conservatrice della vecchia ortodossia terzomondista del secolo scorso), dopo la presentazione del Piano Trump si sono affrettati a dichiararlo non solo sbagliato ma inutile, inapplicabile. E invece il piano è solo l’ultima tappa di un’azione politica coerente (dal riconoscimento di Gerusalemme capitale a quello…
Viaggi Memoria: Senato approva tre mozioni diverse
Doveva essere una mozione unica, mirata a impegnare al governo a intensificare la lotta contro il risorgente antisemitismo e a incentivare le iniziative volte a contrastarlo, in particolare i viaggi della Memoria e le attività nelle scuole e nelle università. L'aula del Senato ha approvato invece tre documenti distinti, uno della maggioranza, uno della Lega e uno di Forza Italia.…
Coronavirus: l’infezione che scatena il razzismo e l’intolleranza
Ci sono due virus che chiedono agli italiani di tenere alta la guardia. Il primo è il Coronavirus e per il momento non è una minaccia effettiva, anche se i rischi sono reali e l'allerta doveroso. Il secondo è il virus dell'intolleranza, pericolosissimo anche perché per sua natura camaleontico e cangiante, capace di mutare per adattarsi alle circostanze e così…
Ricordare la Shoah significa vigilare sull’antisemitismo
Domani è la giornata della memoria, il settantacinquesimo anniversario della caduta dei cancelli di Auschwitz. La ricorrenza è stata celebrata con grande solennità a Gerusalemme alla presenza di una sessantina di capi di stato e di governo, fra cui Putin, Macron, il presidente tedesco e il nostro Mattarella: una riunione che ha anche il senso di riconoscere che lo Stato…
Israele e il rischio di altre inutili elezioni
Con la presentazione delle liste, avvenuta mercoledì scorso, la terza campagna elettorale israeliana è entrata nel vivo. Sono state presentate trenta liste, ma se si bada a coloro che hanno probabilità di entrare alla Knesset (Parlamento) c’è stata una certa semplificazione. A sinistra ci sono due liste Kahol Lavan (biaco-azzurro) di tre ex capi delle forze armate (Gantz, Askenazi e…
Le apocalittiche previsioni sbagliate dei nemici di Trump
Quando Trump, nel maggio di due anni fa, spostò l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme, i soloni profetizzarono disastri, guerra, attentati e l’Autorità Palestinese annunciò che si erano aperte “le porte dell’inferno”. Bisognava invece secondo loro continuare a piegarsi ai ricatti illegali dei palestinisti. Quando Trump nell’agosto del 2018 annunciò di uscire dall’IPCOA, l’accordo che, in cambio di una…
Cordoba, ovvero il modo contraddittorio in cui l’Europa tratta gli ebrei
Un viaggio a Cordoba in Spagna mi ha dato delle conferme istruttive sulle contraddizioni con cui l’Europa pensa agli ebrei. Cordoba, come è noto, è il luogo di nascita di Maimonide, che peraltro ne dovette fuggire con la famiglia a tredici anni nel 1148, in seguito a un’ondata particolarmente violenta fra le molte persecuzioni islamiche. Dopo la conquista cattolica, nel…