Quando Trump, nel maggio di due anni fa, spostò l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme, i soloni profetizzarono disastri, guerra, attentati e l’Autorità Palestinese annunciò che si erano aperte “le porte dell’inferno”. Bisognava invece secondo loro continuare a piegarsi ai ricatti illegali dei palestinisti. Quando Trump nell’agosto del 2018 annunciò di uscire dall’IPCOA, l’accordo che, in cambio di una…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
Cordoba, ovvero il modo contraddittorio in cui l’Europa tratta gli ebrei
Un viaggio a Cordoba in Spagna mi ha dato delle conferme istruttive sulle contraddizioni con cui l’Europa pensa agli ebrei. Cordoba, come è noto, è il luogo di nascita di Maimonide, che peraltro ne dovette fuggire con la famiglia a tredici anni nel 1148, in seguito a un’ondata particolarmente violenta fra le molte persecuzioni islamiche. Dopo la conquista cattolica, nel…
DACIA MARIANI, GLI EBREI E IL REALISMO MAGICO
In un corsivo proteso all’elogio del movimento delle c.d. ‘sardine’, Dacia Maraini (La nuova voglia di idealismo, Corriere della Sera, 24 dicembre 2019, p. 33), ha qualificato l’ebraismo in guisa di:- severa e vendicativa religione dei padri;- (fede che) non conosceva: a) il perdono, b) il rispetto per le donne, c) il rifiuto della schiavitù, d) il rifiuto della guerra;-…
Attenzione anche all’antisemitismo dei “benpensanti”
Considerando la scarsa rilevanza artistica e intellettuale del personaggio, forse il mondo ebraico italiano ha parlato troppo dell’articolo volgarmente antisemita di Dacia Maraini sul Corriere, soprattutto se lo si confronta con l’epidemia di aggressioni fisiche di ebrei che ormai è endemica in buona parte del mondo “civile”; o dell’incredibile sentenza della Corte d’Appello di Parigi, che ha risparmiato il processo all’assassino…
Il significato storico-politico di Hannukka: una festa che ha molto da dirci
Questa notte noi ebrei festeggiamo Hannukka: una delle ricorrenze più amate, per la bellezza dei lumi che sera dopo sera, per otto giorni, aumentano il loro numero e la luce che proiettano, per la dimensione familiare della festa e anche per la sua prescritta proiezione pubblica. A parte la dimensione religiosa del miracolo cui è dedicata la festa (una boccetta…
Israele e Russia. In Siria ad un passo dallo scontro
E' successo poco più di una settimana fa, e l'incidente sul momento è passato in silenzio. E anche quando sono uscite agenzie in Russia e in Siria a raccontarlo, se n'è parlato solo fuggevolmente sui media israeliani. Ma è uno sviluppo molto importante e pericoloso. La storia è semplice: nella notte del 6 dicembre scorso aerei israeliani sono entrati in…
Onu e Unione Europea: quando si attacca Israele in nome della pace
E’ ormai chiaro da tempo che l’Unione Europea fa una politica decisamente filopalestinese e altrettanto decisamente antisraeliana, anche nello sforzo di tutelare l’Iran dalle sanzioni che gli Usa gli hanno imposto innanzitutto per il suo imperialismo in Medio Oriente, che comporta l’intenzione mille volte ribadita di “cancellare Israele dalla carta geografica”. E non solo i vertici comunitari, ma anche la…
Il riposizionamento strategico di Hamas nasce dalla sua debolezza
Per la terza settimana consecutiva, Hamas ha annullato venerdì scorso la “grande marcia per il ritorno”, cioè la turbolenta manifestazione con cui da un anno e mezzo, ogni settimana portava i suoi sostenitori sotto la barriera di confine con Israele a gridare il loro odio, ma soprattutto a coprire i tentativi d’assalto dei suoi terroristi, armati di tronchesi e bombe…
La crisi politica israeliana
La coincidenza temporale quasi perfetta fra il fallimento del giro di consultazioni per formare un governo senza Netanyahu, condotto da un ex capo delle forze armate di Israele, Benny Gantz, e del rinvio a giudizio di Netanyahu deciso dal procuratore generale Mendelblit indica i termini di una grave crisi politica interna dello stato di Israele. Non è certo possibile ora…
La potenza di Israele unica possibilità per fermare il terrorismo palestinese
Oltre a togliere dal gioco un capo terrorista pericolosissimo e spedire un messaggio preciso ai suoi colleghi sparsi fra Libano, Siria, Gaza, Yemen fino all’Iran, l’azione realizzata dalle forze armate israeliane martedì scorso eliminando Baha Abu Al Atta, comandante militare della Jihad Islamica, ha ottenuto un risultato politico importante, dividendo per la prima volta con grande chiarezza le forze terroriste…