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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Tutti i colori di Tu Bishvat, il Capodanno degli alberi: ecco il ''seder''

    Di Michelle Zarfati

    Il calendario ebraico è ricco di festività che si muovono a loro volta, con le stagioni e l’agricoltura. Tu Bishvat, anche noto come il Capodanno degli alberi, è tra queste. Un momento in cui nell’ebraismo, di nuovo, le festività abbracciano la natura, celebrandola in tutte le sue forme. La festa cade il 15 del mese ebraico di Shèvat, da cui…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il viaggio dell’albero dall’Eden alla terra di Israele

    Di Rav Ariel Di Porto

    La prima mishnà nel trattato di Rosh ha-shanà riporta una discussione fra la scuola di Shammay e la scuola di Hillel circa la data del capodanno per i frutti dell’albero. Come è noto, la regola finale segue l’opinione della scuola di Hillel, che fissa questo capodanno il 15 di Shevat. Quali sono le implicazioni pratiche di questa norma? La prima…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Beshallàch: La carica dei seicento

    Di Donato Grosser

    All’inizio della parashà è raccontato che l’Eterno diede ordine a Moshè di far sì che gli israeliti, appena usciti dall’Egitto, operassero una diversione, diretta a richiamare verso il Mar Rosso le forze del faraone: “L’Eterno disse a Moshè:  «Comanda agli Israeliti che tornino indietro e si accampino davanti a Pi-Achirot, tra Migdol e il mare, davanti a Baal-Zefon; di fronte…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Bò: I nostri figli li educhiamo noi

    Di Donato Grosser

    Il Nachmanide (Girona, 1194-1270, Acco) citando la mishnà in ‘Eduyòt (2:10), scrive che le piaghe d’Egitto durarono un anno. La prima piaga, quando l’acqua del Nilo si trasformò per sette giorni in sangue, ebbe luogo nel mese di Av. Seguirono le rane nel mese di Elul, i pidocchi nel mese di Tishrì, animali feroci in Cheshvan, la mortalità degli animali…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vaerà: Le misteriose iniziali delle piaghe d’Egitto

    Di Donato Grosser

    Nella Haggadà di Pesach (1962) a cura di r. Roberto Bonfil leggiamo: “Queste sono le dieci piaghe che il Santo, Benedetto Egli sia, mandò agli egiziani in Egitto, cioè: sangue, rane, pidocchi, animali feroci, mortalità degli animali, ulceri, grandine, cavallette, oscurità, morte dei primogeniti. Rabbi Jehudà dava per esse come segno le parole: deşach, ‘adash, beachav”. R. Bonfil commenta che…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    La memoria della Shoah alla prova del contemporaneo

    Di Rav Riccardo Di Segni

    Negli ottanta anni passati dall’apertura dei cancelli di Auschwitz (ma non dalla fine della Shoah che continuò fino alla caduta del nazismo) le dinamiche del racconto e della trasmissione della memoria sono cambiate continuamente. Da una parte le testimonianze scritte, inizialmente limitate, ma incisive e decisive (basti pensare a Primo Levi e Elie Wiesel), poi diventate un torrente di macro…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Shemòt: Persecuzioni e esplosione demografica degli ebrei

    Di Donato Grosser

    La famiglia di Ya’akov in Egitto si moltiplicò oltre misura al punto che gli egiziani cominciarono a preoccuparsi che questo gruppo di stranieri era diventato più numeroso di loro e presentava un pericolo: “Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Yosef. E disse al suo popolo: «Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    “Sul dialogo tra ebrei e cristiani la Chiesa trovi un giusto equilibrio”. Il discorso di Rav Riccardo Di Segni

    Di Rav Riccardo Di Segni

    Pubblichiamo di seguito l’intervento integrale del Rabbino Capo di Roma Rav Riccardo Di Segni, nell’ambito dell’incontro “Pellegrini di speranza” alla Pontificia Università Lateranense, in occasione della trentaseiesima Giornata per il dialogo tra cattolici ed ebrei. Come è noto, l’argomento di questo incontro annuale è deciso concordemente dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e all’Assemblea Rabbinica Italiana (ARI). Quest’anno, essendo per la…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vayechì: Rachel fu sepolta nella Terra d’Israele?

    Di Donato Grosser

    In questa parashà è raccontato di due incontri privati tra Ya’akov e Yosef. Il primo incontro avvenne quando Ya’akov fece giurare Yosef di seppellirlo nella Terra di Canaan nella grotta di Makhpellà: “E quando Israele s’avvicinò al giorno della sua morte, chiamò il suo figlio Yosef, e gli disse: Se mi vuoi bene, poni la mano sotto la coscia, dammi…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vaigàsh: Il challenge della modernità

    Di Donato Grosser

    Dopo che Yosef si era rivelato ai fratelli, disse loro di tornare a casa e di prendere il padre e le famiglie e di venire in Egitto perché la carestia sarebbe durata altri cinque anni. Arrivati in Egitto, Yosef fece in modo che la famiglia residesse nella provincia di Goshen. A tal fine Yosef disse loro: “E quando il Faraone…