E’ un caso se i teppisti che approfittano delle proteste causate dall’uccisione di George Floyd durante il suo arresto da parte di alcuni agenti della polizia di Minneapolis hanno assalito e devastato oltre che molti negozi considerati “di lusso” (come Apple e Dior) anche e soprattutto sinagoghe, ristoranti kasher, luoghi giudicati ebraici? No, non è affatto un caso, anche se…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
Non tutte le battaglie contro le discriminazioni sono anti razziste e equidistanti
SCUOLE PARITARIE: PER DIFENDERE UN’IDENTITÀ CULTURALE E RELIGIOSA
Come sempre nelle cose ebraiche, bisogna partire da lontano. Non molto, in questo caso. Era il giorno 8 marzo 1989. Si approdò in un mondo nuovo, meglio conforme al dettato costituzionale della Repubblica Italiana. Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità ebraiche Italiane: il quadro giuridico trovò la propria definitiva sistemazione con la legge 630…
Le prossime sfide di Israele
E’ una condizione che gli ebrei conoscono da sempre: ad ogni generazione sorge una minaccia di distruzione. E per Israele la stessa cosa si ripete non a cadenza di generazioni, ma di anni, di mesi e settimane. Fatto sta che, superato per il momento con successo il Covid e costituito finalmente un governo (che non si sa quanto durerà), tenuti…
Dopo il coronavirus il mondo sarà diverso. Se migliore dipenderà da noi
In questi mesi abbiamo imparato parole nuove - lockdown, smart working – e parole di etimologia antica hanno assunto invece una sciagurata attualità: pandemia, quarantena, isolamento. Un'esperienza sconosciuta per la nostra generazione ha evocato memorie di nascondimenti e richiamato vecchi fantasmi. Le libertà individuali sono state limitate. Ciò nonostante non per tutti è andata allo stesso modo: connessione internet veloce…
La cyber guerra che lambisce i confini dell’Europa e che prima o poi esploderà anche da noi
Chi come noi nella vecchia Europa vive in un mondo apparentemente pacificato, dove le tensioni e le volontà di potenza appaiono lontane, sfocate dalla nebbia della miopia, può credere davvero che il mondo contemporaneo non conosca la violenza, la guerra, l’antisemitismo, se non in spazi residuali dove abitano i “folli” o i “nostalgici”. Se per caso capitano aggressioni e atrocità…
GERUSALEMME NEL CUORE DELL’UMANITÀ PERCHÉ ISRAELE GARANTISCE LA LIBERTÀ RELIGIOSA
“Har haBait beyedeinu”, Har haBait beyedeinu”, “Il Monte del Tempio è nelle nostre mani”.Con queste parole pronunciate via radio, il generale Motta Gur che comandava la 55* brigata di paracadutisti dell’esercito israeliano, annunciava al comando centrale ma anche al mondo che - dopo una cruenta battaglia nelle strette vie della città antica - Gerusalemme era finalmente tornata totalmente nelle mani…
La politica israeliana: una sceneggiata poco decorosa. Ma pur sempre una democrazia
La democrazia, dice un motto attribuito a Churchill, è un sistema pieno di difetti; peccato che tutti gli altri siano molto peggio. Autentica o no la battuta, vi è in essa certamente una buona dose di verità. Lasciamo stare le vicende italiane o europee e prendiamo ad esempio Israele. Non vi è dubbio che sia una democrazia, la sola ormai…
Israele. Finalmente il nuovo governo… o una nuova paralisi annunciata?
Superati gli ultimi ostacoli, con il voto della Knesset sulle modifiche legislative necessarie e con la decisione della corte suprema di non intervenire su di esse o impedire la nomina di Netanyahu, fra qualche giorno entrerà in carica il nuovo governo di Israele, il primo a pieni poteri dopo un anno abbondante di crisi politica e tre elezioni. E’ difficile…
Emergenza sanitaria e le regole della democrazia
Una delle cose emerse alla coscienza collettiva con l’epidemia attuale è che l’unità naturale dello solidarietà, dell’orgoglio, del dolore collettivo è ancora la nazione: non la città e la regione, che pure sono realtà amministrative e anche epidemiologiche, ma soprattutto non le entità sovrannazionali, come l’Unione Europea, che pure svolgono o dovrebbero svolgere un ruolo di solidarietà economica. In Italia…
Uno stato per gli ebrei: sembrava un sogno irraggiungibile. 72 anni fa nasceva Israele
Che cosa deve aver provato la generazione reduce dalla Shoah quando è stato proclamato lo Stato di Israele? Loro, che avevano vissuto il malefico piano di distruzione del nostro popolo, con quante lacrime agli occhi hanno ascoltato, quel lontano shabbat di ormai 72 anni fa, la proclamazione dello stato ebraico? Finalmente uno stato dove niente e nessuno ci avrebbe mai…