In varie fonti si racconta che Nachmanide (Girona, 1194-1270, Acco) aveva un talmìd (discepolo) di nome Abner, che abbandonò l’osservanza della mizvòt e abbracciò la religione locale credendo così di poter migliorare il suo standard di vita. Successivamente, quando il Nachmanide lo incontrò, Abner gli chiese se era vero che nella cantica di Haazìnu vi sono accenni sui nomi e…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
“Finisca l'anno con le sue maledizioni”
Le festività autunnali dello scorso anno hanno profondamente scosso le anime di tutti noi. La mattina del 7 ottobre, durante Sheminì ‘atzeret, le prime frammentarie notizie iniziavano a delineare un quadro orribile, non ancora chiaro nei suoi agghiaccianti particolari, ma che non presagiva nulla di buono. Nei batè ha-keneset fuori da Israele, forse perché non si aveva piena coscienza della…
Il 7 ottobre e la grande rimozione
È successo a tutti in questi mesi. Stiamo seduti davanti alla televisione accesa e sentiamo l’ennesima notizia o commento pieni di odio e disinformazione contro Israele. Possiamo reagire con la rabbia, con l’insulto diretto a chi parla, scrivere su Facebook, protestare con il direttore di testata, o rinchiuderci nell’apatia. Tutte reazioni comprensibili. Ma questo basta? Siamo sicuri che il nostro…
Parashà di Nitzavìm-Vayèlekh: Vi sono diversi tipi di ‘Avodà Zarà
In questa parashà Moshè avvertì il popolo di non pensare che qualcuno possa evitare la punizione divina se servirà “gli dei falsi e bugiardi”. Moshè disse: “Non vi sia tra di voi un uomo o una donna o una famiglia o una tribù il cui cuore si distolga [dall’accettare il patto] dell’Eterno nostro Dio, per andare a servire gli dei…
Parashà di Ki Tavò: Quando le benedizioni ci inseguono
Nella parashà è scritto: “Se darai ascolto alla voce dell’Eterno tuo Dio, tutte queste benedizioni verranno su di te e ti raggiungeranno” (Devarìm, 28:2). R. Avraham Kroll (Lodz, 1912-1983, Gerusalemme) nella sua opera di commenti sulle parashòt settimanali si domanda quale sia il significato dell’espressione “Ti raggiungeranno”. C’è forse qualche persona che fugge quando arrivano delle benedizioni? I commentatori danno…
Parashà di Ki Tetzè: La mitzvà di non usare insieme lino e lana nei tessuti
Sull’argomento di non usare lino e lana nei tessuti era stato scritto un articolo nella rivista Segulat Israel (n. 4) a cura di Moshè Netzer. Questa pagina è un riassunto dei punti principali di quell’articolo. Nella Torà vi sono due fonti che trattano la mitzvà di non usare insieme lino e lana nei tessuti; la prima è in Vaykrà (19:19)…
Parashà di Shofetim: Cosa succede dove non ci sono giudici
La parashà inizia con queste parole: “Porrai su di te dei giudici (shofetìm) e dei ufficiali (shotrìm) in tutte le città che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà, tribù per tribù; ed essi giudicheranno il popolo con giusti giudizi (Devarìm, 16:18). Rashì (Troyes, 1040- 1104) commenta questo versetto nel modo seguente: “I shofetìm sono i giudici che decidono la legge;…
Parashà di Reè: Arbitrio o permesso?
R. Herschel Schachter (Scranton, 1941) in Insight and Attitudes (p. 252) scrive che la prima parte di questa parashà formula il principio del libero arbitrio. Nella Torà è scritto: “Guardate, io pongo oggi dinanzi a voi la benedizione e la maledizione: la benedizione, se ubbidite ai comandamenti dell’Eterno, del vostro Dio, i quali oggi vi do; la maledizione, se non…
Parashà di ‘Ekev: Le specie di frutta originarie della Terra Promessa
La Terra Promessa veniva data con la condizione che il popolo d’Israele avrebbe dovuto osservare le mitzvòt. Così è infatti scritto nella parashà: “E osserva i comandamenti dell’Eterno, dell’Iddio tuo, camminando nelle sue vie e temendolo; perché il tuo Dio, l’Eterno, sta per farti entrare in un buon paese: paese di corsi d’acqua, di laghi e di sorgenti che nascono…
Parashà di Vaetchanàn: Nonno e nipote
Nel 1936, arrivato da poco negli Stati Uniti, rav Yitzchak Hutner (Varsavia, 1906-1980, Gerusalemme) scrisse un articolo intitolato “Public Opinion and Jewish Education”, pubblicato nella rivista Young Israel Viewpoint. In un passo egli affermò che “...l’esperienza del Sinai [...] è la pietra miliare dell’esistenza del popolo ebraico”. La fonte di questa affermazione la troviamo in questa parashà dove è scritto:…