È da pochi giorni uscito in libreria per la Casa Editrice Giuntina il nuovo trattato del Talmud Babilonese "Mo'èd Qatàn", tradotto in italiano con "Giorno semifestivo". Il Progetto Talmud che sta portando avanti l'intera traduzione del Talmud arriva con questo volume al nono trattato pubblicato. Di seguito pubblichiamo l'introduzione del curatore rav Michael Ascoli. Mo‘èd Qatàn, l’espressione che dà il titolo…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
I dieci giorni tra Rosh Ha-Shanà e Kippur: “Sospesi e in piedi”
I nostri Maestri nel Talmud babilonese (Rosh Ha-Shanà, 16b) trattano l’argomento dei dieci giorni tra Rosh Ha-Shanà e Kippur con queste parole: “Disse rabbi Kruspedai a nome di rabbi Yochanan: tre libri vengono aperti a Rosh ha-Shanà: uno dei malvagi completi, uno dei giusti completi e uno delle persone intermedie. I giusti completi vengono scritti e confermati subito a rimanere in vita; i…
Rosh Ha-Shanà 5784: ''Non, Je Ne Regrette Rien''
Questo è il titolo di una famosa canzone francese: “Non ho nessun rincrescimento”. È una frase che nessun ebreo può mai dire. R. Joseph Beer Soloveitchik (Belarus, 1903-1993, Boston) diceva che l’uomo è per definizione un peccatore. Se vogliamo fare teshuvà e cambiare strada, è quindi necessario e doveroso essere “sorry” e avere “regrets” per cose che abbiamo fatto o che non abbiamo fatto…
Parashà di Nitzavìm: “La mala oppinione”
Moshè radunò tutto il popolo e disse loro che erano venuti lì tutti insieme “Per accettare il patto dell’Eterno tuo Dio e il giuramento che fa con te oggi. Egli ti costituisce oggi come Suo popolo e sarà tuo Dio, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad Avraham, a Yitzchàk e a Ya’akòv. E non solo con voi io…
Parashà di Ki Tavò: Dove sono oggi i leviti?
Questa parashà inizia con la mitzvà di portare di anno in anno le primizie al Bet Ha-Mikdàsh a Gerusalemme (Devarìm, 26: 1-2) e prosegue con la mitzvà di dare la decima ai poveri, orfani e vedove, nel terzo anno e nel sesto anno del ciclo di sette anni. Ogni anno vi era la mitzvà di dare la terumà (in media un cinquantesimo del raccolto) al kohèn e poi la prima decima al levita. Una seconda decima…
Parashà di Ki Tetzè: Come trattare i dipendenti
In questa parashà la Torà insegna che i dipendenti vanno pagati in tempo, con queste parole: “Non trattenere il salario dovuto al tuo dipendente povero o bisognoso, sia lui uno dei tuoi fratelli [israeliti] o uno straniero che risiede nella tua terra e in una delle tue città. Lo dovrai pagare nello stesso giorno in cui è dovuto prima del tramonto del…
Parashà di Shofetìm: Le leggi di guerra
Le leggi di guerra cambiarono poco fino all’era moderna. Ai tempi di Giulio Cesare erano probabilmente più drastiche di quelle descritte nella Torà e nel libro di Yehoshua’ ai tempi della conquista di Eretz Israel. In questa parashà è scritto: “Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. E se acconsentirà alla pace e ti aprirà le…
Parashà di Reè: Eccezioni nell’osservanza delle mitzvòt
Alla fine della parashà la Torà prescrive le mitzvòt da osservare in occasione della festa di Sukkòt, quando le stagioni dei raccolti sono terminate. In questa occasione nella Torà è scritto: “... ti rallegrerai in questa tua festa (ve-samachtà be-chaghèkha), tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, e il levita, lo straniero, l’orfano e la vedova che saranno entro le tue porte”…
Parashà di ‘Ekev: L’idolatria di oggi
Nel secondo brano dello Shema’ che appare in questa parashà è scritto: “Guardate bene però che il vostro cuore non sia sedotto e vi sviate, servendo altri dei e prostrandovi loro” (Devarìm, 11:16). R. Joseph Beer Soloveitchik (Belarus, 1903-1993, Boston) in Mesoras Harav (p. 96) commenta che sappiamo quanto la Torà odi il paganesimo e quante volte avverta Israele di non…
Parashà di Vaetchanàn: Non pensarci neppure!
In questa parashà Moshè ripete al popolo d’Israele i Dieci Comandamenti, con qualche variazione di linguaggio al fine di essere più esplicito. Nella parashà di Yitrò è scritto: “Non desiderare (lo tachmòd) la casa del tuo prossimo, non desiderare la moglie di lui, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino. Né alcuna cosa che…