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    La doppia disequazione che paralizza la politica israeliana

    Dopo la forzata rinuncia di Netanyahu a formare il nuovo governo a Gerusalemme, ora tocca a Ganz provarci. Da esperto comandante militare avrà ben pianificato le sue mosse, ma anche lui si troverà a fare i conti con la doppia disequazione che oggi paralizza la politica israeliana. Essa si può esprimere così: alla Knesset (probabilmente non nel paese) esiste una maggioranza disposta a fare qualunque cosa per chiudere la carriera politica di Netanyahu e quindi in particolare per impedirgli di continuare a fare il primo ministro di un nuovo governo. Ma nel paese, e probabilmentge anche alla Knesset c’è una maggioranza che sui temi decisivi della sicurezza vuole continuare con la politica di Netanyahu e quindi impedire nuovi cedimenti della serie terra (vera, concreta esistente) per la pace (promessa, astratta, inesistente), o comunque nuove inconcludenti concessioni all’Autorità Palestinese in cambio di nulla. Netanyahu si è trovato in minoranza di fronte alla prima disequazione, Gantz (delle cui scelte ideologiche di fondo si sa poco, perché le ha sempre tenute nascoste) si trova di fronte alla seconda. La maggioranza anti-Bibi che gli ha procurato l’incarico è composta oltre che dal suo partito, dal voltagabbana Liberman, dai laburisti ormai molto ambigui, dall’estrema sinistra ormai dichiaratamente non sionista e dagli arabi altrettanto dichiaratamente contrari allo stato ebraico e spesso direttamente legati ai terroristi. Un governo combinato così sarebbe il contrario di quel che vuole l’elettorato e un pericolo estremo per la sicurezza di Israele. Ecco che Gantz vorrebbe la botte piena e la moglie ubriaca, cioè un governo con il Likud, il partito di cui egli ha appena azzoppato il leader. Molte cose sono possibili nella politica israeliana, ma è chiaro che questa sarebbe una scelta suicida. L’elettorato punirebbe sia un governo Gantz nato con l’appoggio anche esterno dei filoterroristi, sia il Likud che rinunciasse alla sua identità, tradissei i suoi alleati di detsra  e si unisse ai suoi nemici. Le terze elezioni si avvicinano.  

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