Accade spesso a ogni ebreo di sentirsi chiedere, spesso con ostilità e disprezzo che si spiegano solo con un sentimento antisemita profondo, ma talvolta anche in buona fede: Basta! Perché non la smettete, perché non fate finalmente la pace coi palestinesi? Le risposte sono tante da riempire libri di storia e di antropologia, ma tre episodi accaduti negli ultimi giorni possono aiutare. Il primo è l’omicidio di un ragazzo di diciannove anni, Dvir Sorek, che frequentava una scuola religiosa che prepara anche al servizio militare e per questo è stato definito da tutti i media “soldato israeliano”. Senza uniforme, come normalmente stanno questi ragazzi, era andato dalla sede del suo collegio a Gerusalemme a comprare dei libri. Percorrendo a piedi l’ultimo tratto del ritorno, è stato preso da alcuni terroristi, forse tre o quattro, accoltellato a morte e lasciato in un campo. Aveva in mano un libro dell’autore pacifista David Grossman. Il punto non è solo un omicidio a freddo, di una persona qualunque, scelta a caso perché aveva l’aspetto di un ebreo. Vi sono stati anche i festeggiamenti, i dolcetti distribuiti ai passanti: non solo a Gaza, ma anche all’università di Bir Zait. Durante il funerale, nel paese arabo accanto a quello dove viveva, vi è stato uno spettacolo di fuochi artificiali per marcare la gioia. L’altro episodio è più semplice ancora. Da Gaza l’altra sera un commando terrorista fortemente armato è entrato in Israele per compiere un’attentato contro uno dei villaggi ebraici di confine ed è stato distrutto da quei soldati che facendo la guardia al confine e cercando di contenere i tentativi di sfondamento sono accusati delle peggiori crudeltà. Il terzo episodio è ancora più semplice: i servizi di sicurezza israeliani hanno sgominato una settimana fa una cellula che aveva pronta una bomba da un quintale da piazzare a Gerusalemme per fare una strage. Di ebrei naturalmente. Che cosa dicono questi episodi? Che se è vero che la pace si fa coi nemici, è impossibile farla con nemici che cercano continuamente di ucciderti solo perché sei ebreo. Il vero nemico della pace non è la difesa di Israele, ma il terrorismo.
Ugo Volli