Una nave da guerra nazista piena di esplosivi affondata nel 1944 è stata recuperata dalle profondità acquose vicino alla sponda serba del Danubio. La nave, che fu affondata nel Danubio stesso, era una delle 200 imbarcazioni intenzionalmente naufragate dalla forze navali tedesche. Il contrammiraglio Paul-Willy Zieb decretò questo ordine per evitare che venisse presa dall’esercito russo che era in rapido avvicinamento.
“Ieri è stata ritrovata vicino a Prahov la prima nave da guerra fluviale nazista che apparteneva alle flotte del Danubio e del Mar Nero della Kriegsmarine” ha scritto su X il ministro serbo delle infrastrutture e dell’energia Goran. Secondo i dati storici, i nazisti affondarono un totale di circa 200 navi nel 1944 per fermare la penetrazione della flotta fluviale sovietica nel Danubio.
Già l’armata Rossa rimosse alcune delle navi per liberare la via d’acqua alla fine del 1944, e poi altre nella primavera del 1945 al fine di facilitare la navigazione. Da allora, per quasi otto decenni, non è stato fatto nulla per portare alla luce i relitti della flotta fluviale nazista. “Quando questo processo sarà completato, permetteremo al pubblico di vedere parte della flotta nazista affondata, che ha reso difficile la navigazione su questa parte del Danubio per otto decenni” hanno commentato le autorità locali. Secondo quanto riferito, la presenza del relitto affondato ha complicato notevolmente il passaggio delle navi. Il ministro serbo per i trasporti e le infrastrutture Goran Vesic ha confermato che altre 80 imbarcazioni verranno rimosse prossimamente, specificando che “ogni nave che viene ritrovata passa attraverso un’ispezione approfondita con lo smantellamento degli esplosivi lasciati al loro interno” ha detto Vesic.
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