Un noto attivista neonazista tedesco, Andreas Münzhuber, è morto circa due settimane fa mentre faceva un’escursione con altre 30 persone sulla montagna “preferita” di Adolf Hitler, il Monte Untersberg, in Baviera. La vista dalla vetta, alta quasi 1.972 metri, era così amata dal leader nazista che scelse di costruire il suo famigerato rifugio, il Nido dell’Aquila. Da allora il sito è diventato un’attrazione per i nostalgici del nazismo, che continuano a visitarlo.
La polizia tedesca ha riferito che Münzhuber probabilmente è inciampato su una radice bagnata esposta di un albero ed è caduto da un’altezza di 100 metri. L’uomo ha perso la vita immediatamente e il recupero del suo corpo ha coinvolto due elicotteri. Secondo il sito di notizie tedesco T-Online, Münzhuber era un membro senior di The Third Way, partito politico neonazista di estrema destra in Germania. L’uomo fungeva da tesoriere per la filiale bavarese del partito, fondato nel 2013 da ex funzionari del Partito Nazionaldemocratico Tedesco (NPD) e attivisti della Rete Libera Sud. Si stima che il partito conti 600 membri in tutta la Germania.
I notiziari tedeschi hanno identificato Münzhuber come Andreas M. a causa delle leggi sulla privacy, ma i media di tutto il mondo, che hanno appreso dell’incidente durante il fine settimana, hanno pubblicato il suo nome completo. Il British Telegraph ha riferito che il suo nome completo è apparso anche su una pagina di crowdfunding creata per coprire le spese del suo funerale. “Munzi, come lo chiamavano tutti, aveva solo 37 anni e aveva ancora tanti progetti nella vita. La sua morte ci ha colpito duramente”, si legge nel post. “Il vuoto più grande si sente a tavola nella sua casa. Sua moglie ora dovrà crescere la figlia da sola. Ha meno di quattro mesi ed è stata la luce della vita di Munzi” prosegue il post. Secondo alcune fonti, fino ad ora sono stati raccolti circa 12.000 euro per le spese funerarie dell’uomo.
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