La domanda provocatoria di un giornalista e la risposta di Eden Golan: “Eurovision un luogo sicuro per tutti”

“Penso che tutti noi siamo qui per un solo e unico motivo e l’EBU (European Broadcasting Union) sta prendendo tutte le precauzioni di sicurezza per rendere questo luogo sicuro e unito. Quindi penso che sia sicuro per tutti, siamo qui per nessun altro motivo”.
Questa la risposta di Eden Golan, rappresentante di Israele all’ Eurovision Song Contest, a un giornalista che, durante la conferenza stampa, le aveva chiesto se fosse consapevole che la sua presenza possa mettere a rischio gli altri partecipanti. Una domanda provocatoria che si unisce ad altre dimostrazioni di dissenso, come i fischi di alcuni spettatori durante l’esibizione di Golan nella semifinale.
Inoltre, un video pubblicato ieri mostrava il cantante finlandese Käärijä e la cantante israeliana ballare insieme. Subito dopo, nello stesso giorno, Käärijä ha commentato su Instagram: “Mi è capitato di incontrare la rappresentante di Israele all’Eurovision e abbiamo girato un video – si legge nel post – È stato poi pubblicato sui social media senza il mio permesso. Nonostante le mie richieste di rimozione, non è stato tolto. Vorrei chiarire e sottolineare che il video non è una dichiarazione politica o un’approvazione di alcun tipo”.

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