Il memoriale della Shoah di Rosenstrasse, a Berlino, è stato vandalizzato con la scritta “Gli ebrei stanno commettendo un genocidio”, accompagnata da una bandiera palestinese con lo slogan “Palestina libera” dipinto con la vernice spray di fronte alle sculture. A riportare la notizia lo European Jewish Congress e la polizia di Berlino, che ha sottoposto i graffiti all’attenzione delle indagini delle forze dell’ordine che indagano sui crimini politici. “Questa oltraggiosa mancanza di rispetto nei confronti delle vittime della Shoah non fa avanzare la causa palestinese – ha detto la EJC – anzi, è semplicemente inaccettabile”.
Nel febbraio 1943, centinaia di tedeschi non ebrei, per lo più donne, protestarono fuori dall’edificio di Rosenstrasse, dove le mogli e i figli ebrei erano stati trattenuti dalla polizia nazista. Secondo lo United States Holocaust Memorial Museum, la Gestapo deportò 25 dei detenuti ad Auschwitz, e molti altri furono mandati nei campi di lavoro. Oggi in quel luogo sorge il memoriale che è stato deturpato.
La stessa notte in cui è stato vandalizzato, una protesta anti-israeliana si è tenuta nello stesso quartiere, secondo quanto rivelato dalla polizia di Berlino. Le forze dell’ordine hanno tentato di disperdere la protesta, ma secondo quanto riferito i manifestanti hanno risposto cantando slogan anti-polizia e anti-Israele. Settantadue indagini penali sono state avviate dalla polizia per l’uso di simboli di organizzazioni terroristiche e per violazione della legge sulla libertà di riunione e protesta.