Signore e signori, Woody Allen è tornato! Dopo averci congedato con l’ultima tragicomica biografia “A proposito di niente”, l’esilarante genio newyorkese torna più carico che mai con una raccolta di diciannove racconti, alcuni inediti, altri precedentemente apparsi sul “New Yorker”.
È uno stile inconfondibile quello di Allen, che crea anche questa volta un mosaico di storie divertenti e amare al contempo, una satira profonda e disarmante della società in cui viviamo. È una lettura veloce che scorre, che punge, che strappa un sorriso senza rinunciare mai a produrre anche un pensiero, una riflessione. Tuttavia, come sempre, è la narrazione dei luoghi che fa da vera protagonista riproponendo le ambientazioni preferite dal regista. Con le sue luci e i suoi colori la protagonista è sempre lei, la città che non dorme mai: New York. Quando si giunge alla fine di questo libro, tra una risata e l’altra, ci sentiamo un po’ più compresi nella nostra incomprensione, ma anche un po’ più soli e malinconici.