La vita di Giovanni Di Veroli (1932-2018) è stata davvero piena. Anzitutto, detiene il primato di essere l’unico calciatore ebreo romano ad avere giocato in serie A: fu infatti con la maglia della Lazio che riuscì a conquistare la coppa Italia nel 1958. Tuttavia, la figura di Veroli è affascinante perché quest’uomo ha attraversato la storia e i grandi accadimenti della storia italiana del Novecento. Dalla nascita, nel pieno degli anni del fascismo, al rastrellamento del 16 ottobre 1943, al quale Giovanni riuscì a sfuggire. E poi la rinascita, gli anni pieni di speranza del dopoguerra che lo videro protagonista sui campi di calcio della serie A italiana. Ma una volta archiviata la carriera calcistica, la sua vita proseguì come imprenditore e non solo. Di Veroli infatti, si unì alla guerra dei Sei Giorni del ’67, una guerra lontana dell’Italia ma comunque sentita dagli ebrei romani. Sarà grazie alla passione per la fotografia che potrà documentare i momenti salienti del conflitto. I suoi scatti cruciali sono contenuti in questa ampia biografia assieme ad altri documenti d’archivio. Un testo ricco che ripercorre la vita di un uomo interessante e affascinante.