La Giornata Europea della Cultura Ebraica, giunta alla sua XXIII edizione si svolgerà in Italia il 18 settembre. La manifestazione che apre alla cittadinanza le porte di Sinagoghe, musei e altri siti ebraici, con centinaia di appuntamenti, quest’anno vede la partecipazione di in centodue località distribuite in sedici regioni, da nord a sud alle isole.
L’iniziativa, coordinata e promossa nel nostro Paese dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e alla quale aderiscono ventisei Paesi europei, ha quale tema a fare da fil rouge tra tutti gli eventi il “Rinnovamento”. Un invito a pensare nuovi modelli di convivenza e di sviluppo, di fronte alle grandi e difficili sfide del nostro tempo.
AEPJ, l’Associazione europea per la preservazione e la valorizzazione del patrimonio ebraico e organizzazione “ombrello” della Giornata, darà, come di consueto ampio risalto ad un appuntamento ormai consolidato, che nel nostro Paese, vanta il primato di edizione più ampia e riuscita in Europa, anche nelle scorse edizioni, in cui ha dovuto reiventarsi per la pandemia Covid19. Ogni anno partecipano nella sola Italia decine di migliaia di visitatori, che aderiscono all’invito a scoprire un patrimonio culturale di notevole interesse storico, archeologico, architettonico, artistico, che per un giorno diventa fruibile all’unisono, grazie alla virtuosa collaborazione tra Comunità Ebraiche, Istituzioni, Enti locali e Associazioni attive sul territorio. “Città capofila”, il luogo dove la mattina di domenica 18 settembre sarà inaugurata ufficialmente la manifestazione alla presenza di Autorità nazionali e locali, sarà quest’anno Ferrara.
Il 4 settembre a Strasburgo, alla presenza delle massime autorità europee di AEPJ, verranno presentati i presentati i progetti di eccellenza. La National Library d’Israele sarà un partner strategico dell’edizione di quest’anno. La nuova sede dell’istituzione, che occuperà 45.000 metri quadri, è stata progettata dallo studio di architettura svizzero Herzog & de Meuron sotto la direzione dell’architetto Mann-Shinar e sarà inaugurata entro la fine del 2022. Un lungo e ambizioso progetto porterà ad accogliere la memoria storica dello Stato d’Israele e del popolo ebraico nella sua interezza con spazi di grande suggestione e respiro sulle colline di Gerusalemme. I tesori del passato saranno accessibili al vasto pubblico di studiosi e appassionati grazie all’uso di tutti gli strumenti multimediali e interattivi.