“Piazza” qualcosa che per gli ebrei romani è molto più di un ambiente fisico. Un vero luogo del cuore, uno stato mentale, una confort zone dove sentirsi sempre a casa, nel bene e nel male.
A narrare tutta l’essenza di “Piazza”, il cuore dell’ebraismo romano, la regista Karen Di Porto, essa stessa cresciuta nel cuore del quartiere ebraico di Roma. Un racconto che si origina attraverso un mosaico di storie raccontate in presa diretta da coloro che hanno vissuto intensamente quel quartiere, in parole semplici, spesso nello stesso dialetto il “giudaico-romanesco”. Una narrazione potente che ripercorre secoli di storia, di sofferenze ma anche di trionfi di una Comunità orgogliosamente radicata a Roma, nel cuore del Rione Sant’Angelo, diventato ormai la casa degli ebrei romani.
Si tratta di una zona piccola, nel centro di una città dalla storia immensa. Un luogo che raccoglie tutto il calore reale di una Comunità, con i suoi pregi e difetti. “Piazza” è un documentario che si sorregge su una straordinaria narrazione corale, che procede per interviste riuscendo a ricostruire la storia e l’orgoglio della comunità “più romana dei romani”. “Ho sempre sognato – sottolinea la regista – di poter, attraverso la mia vicinanza, offrire uno sguardo vivido sulla realtà nella quale sono cresciuta e condividere l’amore che provo per i luoghi e le persone protagoniste di questo racconto. Raccogliendo interviste nel corso degli anni, mentre la vita stessa faceva il suo corso, anche il senso del mio lavoro è cambiato, costringendomi a tornare su temi che credevo di aver elaborato, per vederli con nuovi occhi” conclude Karen Di Porto. “Piazza”, scritto e diretto da Karen Di Porto e prodotto dalla Sacher Film di Nanni Moretti. Piazza verrà proiettato lunedì 4 luglio all’Arena Nuovo Sacher di Roma.
Un documentario capace di ricostruire la storia di un luogo denso di storia. Racconti drammatici: dal ghetto dei papi, per giungere al ventennio fascista fino e al terribile rastrellamento nazista del 16 ottobre 1943. Ma anche gli anni della nascita dello Stato Ebraico, la lotta contro un fascismo reale, l’antisionismo in ascesa, e l’attentato a Roma del 9 ottobre 1982. Ma non solo tragedie e dolore, anche tanto orgoglio, senso di appartenenza, coraggio e audacia di combattere a testa altra gli stereotipi e i pregiudizi, sentendosi un’unica famiglia. È la storia degli ebrei di Roma: uomini, donne, ragazzi e anziani, una pellicola di un’ora capace di restituire un affresco vibrante e reale della “città nella città” più famosa di Roma: Piazza. “Portare Piazza all’esterno per me è un sogno, un onore e una responsabilità – spiega a Shalom Karen Di Porto – volevo raccontare la Piazza dall’interno e fermare il tempo immortalando persone che hanno arricchito la mia vita e dato colore e vita a tutta la Piazza. Poi però è iniziato un processo di ricerca che mi ha portata ad uscire dall’affresco ed interrogarmi ancora sulla storia della nostra comunità.”