È già passato un mese. Trenta lunghissimi giorni dall’attacco terroristico più brutale mai visto nella storia del nostro secolo.
30 giorni e 30 notti che più di 200 civili tra cui anziani, bambini e neonati stanno passando sequestrati da Hamas, lontani dalle loro famiglie e senza che si abbiano loro notizie certe.
In tutta Europa si stanno organizzando celebrazioni al fine di sensibilizzare il mondo sull’orrore e l’ingiustizia che il popolo di Israele sta subendo, attraverso pacifiche manifestazioni volte a rendere più comprensibile l’inimmaginabile.
Posti vuoti in enormi tavolate, lettini senza nessuno che ci riposi dentro, giocattoli che aspettano di essere utilizzati. Ma anche cartelli che raccontino la storia di quelle persone che barbaramente sono state catturate, e candele in ricordo di chi è stato atrocemente ucciso.
Saranno momenti di raccoglimento, di preghiera e di speranza che presto possiamo riabbracciare gli ostaggi e che le lacrime di un popolo intero possano cessare.
Nel mio piccolo, attraverso un corso di cucina che tengo ogni settimana, sto cercando attraverso ricette e fonti di trasmettere ai miei studenti la ricchezza culturale immensa del mio popolo e la sua natura accogliente ed abituata alla convivenza pacifica.
Vi propongo oggi un piatto agrodolce, che simbolizza per me la dolcezza degli abbracci di tanti amici ricevuti in questi trenta giorni, e l’amarezza di chi mi ha guardato negli occhi e mi ha detto…”Sì….però…..”
Peperoni agrodolci
Ingredienti:
2 peperoni rossi e 2 gialli
30 gr di zucchero
30 gr di aceto bianco o di mele
Olio di oliva
Sale
Pepe
Preparazione:
Lavate ed asciugate bene i peperoni, tagliateli poi a listarelle eliminando la parte bianca.
Scaldate l’olio in una padella abbastanza grande e fate rosolare i peperoni per circa 5 minuti mescolandoli spesso. Aggiungete poi un bicchiere d’acqua, lo zucchero e l’aceto e fate cuocere coperti per circa 20 minuti a fuoco basso.
A cottura ultimata aggiungete sale e pepe.