Due monete d’argento sono l’innesco narrativo della canzone “Had Gadya” che si intona alla fine del Seder di Pesach (cena pasquale), e che esiste in più varianti e dialetti a partire dal XV secolo. Con due “scudi” nella versione italiana un padre compra un capretto, mentre in quella yiddish con due “zuzim” riesce a comprare un solo bambino. Da quel…
Cultura
L'anno prossimo a casa. Haggadoth da riscoprire
Pesach è alle porte, con la grande abbondanza di edizioni di haggadoth di ogni tipo e di ogni rito, grandi, piccole, antiche, moderne, tradotte, commentate, con o senza figure, viene spontanea la domanda se ci possa essere ancora qualche haggadah che valga la pena di essere riscoperta. Shalom presenta ai suoi lettori alcune haggadoth, interessanti per lo spirito che ha animato…
Zeta di Zuzim
Due monete d’argento sono l’innesco narrativo della canzone “Had Gadya” che si intona alla fine del Seder di Pesach (cena pasquale), e che esiste in più varianti e dialetti a partire dal XV secolo. Con due “scudi” nella versione italiana un padre compra un capretto, mentre in quella yiddish con due “zuzim” riesce a comprare un solo bambino. Da quel…
Zeta di Zuzim
Due monete d’argento sono l’innesco narrativo della canzone “Had Gadya” che si intona alla fine del Seder di Pesach (cena pasquale), e che esiste in più varianti e dialetti a partire dal XV secolo. Con due “scudi” nella versione italiana un padre compra un capretto, mentre in quella yiddish con due “zuzim” riesce a comprare un solo bambino. Da quel…
Zeta di Zuzim
Due monete d’argento sono l’innesco narrativo della canzone “Had Gadya” che si intona alla fine del Seder di Pesach (cena pasquale), e che esiste in più varianti e dialetti a partire dal XV secolo. Con due “scudi” nella versione italiana un padre compra un capretto, mentre in quella yiddish con due “zuzim” riesce a comprare un solo bambino. Da quel…
Zeta di Zuzim
Due monete d’argento sono l’innesco narrativo della canzone “Had Gadya” che si intona alla fine del Seder di Pesach (cena pasquale), e che esiste in più varianti e dialetti a partire dal XV secolo. Con due “scudi” nella versione italiana un padre compra un capretto, mentre in quella yiddish con due “zuzim” riesce a comprare un solo bambino. Da quel…
L’archivio racconta: Nel cuore dell’antico ghetto…Pesach e il “forno delli zimelli”
1700..Il ghetto di Roma…un groviglio di stradine ..un ammasso di case costruite l’una sull’altra tanto da impedire alle persone di vedere il sole.. Si scorgono le dimore fatiscenti addossate l’una all’altra con stanze sporgenti e tettoie di legno, i panni stesi, i sanpietrini bagnati come sempre per gli allagamenti che subiva in particolare quest’area troppo vicina al Tevere. Su tutto, un cielo…
Zeta di Zuzim
Due monete d’argento sono l’innesco narrativo della canzone “Had Gadya” che si intona alla fine del Seder di Pesach (cena pasquale), e che esiste in più varianti e dialetti a partire dal XV secolo. Con due “scudi” nella versione italiana un padre compra un capretto, mentre in quella yiddish con due “zuzim” riesce a comprare un solo bambino. Da quel…
“Racconto la Francia che non proteggeva i suoi cittadini” Intervista a Sandrine Kiberlain
Abbiamo incontrato Sandrine Kiberlain, la regista de “Une jeune fille qui va bien” a Roma all’interno de “Rendez- Vous”, la kermesse italiana dedicata al nuovo cinema francese. Une jeune fille qui va bien” è l’opera prima di Sandrine Kiberlain, anche se la Kiberlain non è nuova nel mondo del cinema. Attiva già dagli anni 90 come attrice, ha lavorato con i…
“Racconto la Francia che non proteggeva i suoi cittadini” Intervista a Sandrine Kiberlain
Abbiamo incontrato Sandrine Kiberlain, la regista de “Une jeune fille qui va bien” a Roma all’interno de “Rendez- Vous”, la kermesse italiana dedicata al nuovo cinema francese. Une jeune fille qui va bien” è l’opera prima di Sandrine Kiberlain, anche se la Kiberlain non è nuova nel mondo del cinema. Attiva già dagli anni 90 come attrice, ha lavorato con i…