Una normale cerimonia nel liceo di una piccola cittadina si trasforma in tragedia quando degli individui mascherati si introducono nella scuola e compiono un massacro, uccidendo quattro studenti.
Inizia così la trama di BlackSpace, la nuova serie tv israeliana i cui diritti sono stati acquistati nelle ultime ore da Netflix.
Scritta da Anat Gafni e Sahar Shavit e diretta da Ofir Lobel, questa serie è stata firmata da Federation Entertainment e Drama Team, la stessa casa di produzione di Hostages ed In Treatment, per il canale israeliano Reshet 13. Andata in onda lo scorso gennaio, è stata rinnovata per una seconda stagione che è già in lavorazione.
Quello che può sembrare il solito thriller all’americana, si scopre essere un progetto estremamente complesso, dove al centro della storia non c’è l’indagine in sé, ma ciò che ha portato a quella strage, lasciandoci una fotografia di una società che sta diventando sempre più violenta e dove il disagio dei giovani può portare a conseguenze estreme.
La prima stagione, divisa in otto puntate di un’ora circa ciascuna, racconta l’indagine di Rami Davidi (Guri Alfi), un detective della polizia delle indagini speciali, a seguito degli omicidi avvenuti al Rabin High School, la stessa scuola in cui si era diplomato e dove egli stesso ha vissuto un trauma.
Nonostante il caso sembra essersi risolto con l’arresto di tre operai palestinesi, il protagonista poco convinto di questa pista, decide di riguardare i filmati di sicurezza, giungendo alla conclusione che i sospettati siano all’interno della scuola stessa.
Durante l’indagine Davidi scoprirà un mondo parallelo dove gli studenti comunicano tra loro lontano da occhi indiscreti. Infatti i ragazzi non comunicano più attraverso social networks tradizionali ma attraverso BlackSpace, un’app dove i ragazzi si scambiano i loro segreti più oscuri e dove il detective scoprirà essere stata organizzata la carneficina.
Venduta in Germania al canale RTL e in Olanda ad NPO, era questione di tempo prima che un colosso come Netflix mettesse gli occhi su un prodotto unico nel suo genere all’interno del mondo delle serie tv israeliane. BlackSpace è estremamente diverso dagli ormai conosciutissimi Fauda e Quando gli eroi volano, ma non per questo meno appetibile per gli utenti della piattaforma di streaming, dove Tredici e The Social Dilemma, che mettono in luce i problemi delle nuove generazioni, sono diventati dei fenomeni su scala globale.