Nell’ebraismo il rapporto con la terra ha una enorme importanza sia da un punto di vista religioso che culturale.
Esistono nella Torah leggi specifiche che ne regolano la coltivazione. Il ciclo agricolo è strettamente legato a festività e pratiche religiose come, ad esempio, l’anno sabatico durante il quale la terra deve riposare.
Ci sono poi leggi che vietano la distruzione inutile di alberi e che promuovono pratiche agricole nel rispetto dell’ambiente.
Alcuni giorni fa mi è capitato di vedere un servizio televisivo, dove venivano presentati 3 prodotti tipici della regione Campania; i pomodori san marzano, la mozzarella di bufala e i limoni della costiera amalfitana.
Questi ultimi sono un prodotto di eccellenza con il quale si possono preparare differenti ricette, dolci e salate, che caratterizzano la cucina locale.
Il problema è che pochissimi sono i giovani disposti aimparare i segreti di tali coltivazioni ed esiste un reale pericolo che la loro genuinità scompaia.
Sarebbe un peccato enorme, una perdita alla quale non riesco nemmeno a pensare. Sono cresciuta passando la maggior parte delle mie estati all’ombra di questi limoni, assaporandone il gusto, l’odore e la ricchezza.
Vi propongo oggi una ricetta che ho imparato in Israele ed ho potuto replicare con prodotti italiani. Una ricetta semplice da usare per aggiungere sapore a molti piatti, sia dolci che salati.
Limoni confit
Ingredienti:
4/6 Limoni non trattati
2 tazze di zucchero
1 tazza di acqua
Se vi piacciono, cannella, chiodi di garofano o vaniglia
Preparazione:
Per preparare i limoni lavateli bene sotto acqua corrente.
Prima tagliate le estremità di ogni limone e poi a metà nel senso della lunghezza, quindi tagliateli a fette sottili e rimuovete i semi.
Mettete quindi le fette in una pentola con lo zucchero e l’acqua a fiamma bassa. Coprite e portate ad ebollizione. Lasciate bollire per circa 2-3 minuti
Scolate l’acqua e conservate i limoni in un barattolo in frigo.