L’attore ebreo Kingsley Ben Adir è Bob Marley nel biopic sul mito del Reggae

Michelle Zarfati | 21-02-2024

Sono trascorsi oltre 40 anni dalla morte del pioniere del reggae Bob Marley, avvenuta nel maggio 1981 e la sua musica continua ad essere ascoltata in tutto il mondo. Giovedì 22 febbraio debutta in Italia il biopic musicale dedicato alla star, che è interpretato dall’attore ebreo Kingsley Ben Adir.
Uscito nei cinema americani il 14 febbraio, “Bob Marley: One Love”, diretto da Reinaldo Marcus Green, è già il film più visto del weekend, con un incasso di 27,7 milioni di dollari. Kingsley Ben-Adir, già noto al grande pubblico per aver interpretato personaggi storici come Malcolm X (in “One Night in Miami” del 2020), l’ex presidente Barack Obama (in “The Comey Rule” di Showtime), riesce a restituire agli spettatori un’immagine nitida e precisa della superstar giamaicana Bob Marley. Ben-Adir è stato infatti in grado non solo di cogliere il forte accento giamaicano Marley ma, cosa più impressionante, ad incarnare la presenza carismatica del cantante sul palco. L’attore ha persino imparato a suonare la chitarra per il ruolo di Marley. Nel ruolo di Rita – la moglie di Marley, con indosso sempre il suo Maghen David – l’attrice Lashana Lynch, famosa per i film legati all’universo Marvel.
Nato nel 1986 nella Kentish Town di Londra, Ben-Adir è cresciuto nell’ebraismo.
Laureato alla Guildhall Drama School, ha esordito al teatro, prima di apparire in programmi televisivi come Peaky Blinders, Midsomer Murders e Vera. Non solo, nel 2022 ha fatto parte del cast del fortunatissimo film Barbie. “Conoscere da vicino, immedesimarsi in Bob e, trasmettere il magnetismo del suo carisma ha sicuramente cambiato la mia vita”, ha rivelato Ben-Adir ai media locali.
Così come l’attore che lo in interpreta anche la figura di Marley aveva un legame con l’ebraismo. E c’è chi dice persino che Marley avesse origini ebraiche siriane.
Ritroviamo il legame con il mondo ebraico ad esempio nel pezzo del 1977 “Exodus”. Una canzone scritta in un momento particolarmente difficile della vita di Marley, dopo essere sopravvissuto a un tentativo di omicidio in Giamaica nel 1976. La maggior parte delle scene di “One Love” sono infatti ambientate nell’arco dei due anni tra l’auto esilio di Marley in Inghilterra dopo l’attentato alla sua vita, e il suo ritorno nel suo paese patria per il trionfale concerto “One Love”.