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    Cultura

    Il significato di essere ebrei oggi nel nuovo libro di Sergio della Pergola

    Discutere oggi dell’ebraismo contemporaneo è sicuramente complicato. Alla luce degli eventi che hanno interessato il mondo ebraico negli ultimi mesi, contrastare la diffusione di pregiudizi e la manipolazioni della storia è una pratica che necessita strumenti specifici. Nasce proprio con questo scopo il libro del demografo Sergio Della Pergola “Essere ebrei oggi. Continuità e trasformazioni di un’identità”, saggio edito da Il Mulino e presentato presso la sede della Fondazione Museo della Shoah. L’evento è stato organizzato dalla Comunità Ebraica di Roma, dal Centro di Cultura Ebraica e dalla libreria ebraica Kiryat Sefer. A presentare il libro insieme all’autore erano presenti Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, Roberto Cipriani Professore emerito di Sociologia, Università Roma Tre e Caterina Doglio, Corrispondente RAI da Mosca.
    “Il professor Della Pergola lo potremmo definire prolific writer. Uno scrittore che nel tempo ha prodotto davvero molti lavori. Tuttavia, nel suo caso, nel corso del tempo la quantità di libri non è mai andata a scapito della qualità. Io seguo le sue riflessioni dall’epoca giovanile e continuo a trovare le sue teorie stimolanti. Sebbene alcuni temi, erano già stati trattati in testi precedenti, ho riscontrato delle notevoli differenze in questo nuovo prodotto editoriale – ha detto il Rabbino Capo Di Segni durante la presentazione -. Uno dei punti di forza di questo libro è la fluidità, ma anche la capacità che questo saggio ha di fornire una fotografia di ciò che emerge dell’ebraismo di oggi, ci aggiorna in maniera lucida di ciò che è la situazione attuale. Senza rinunciare però alla riflessione su un principio che a me sta molto a cuore, ovvero quello dell’identità, e nello specifico di come l’identità ebraica sia variegata e multiforme”.
    Un incontro ricco di spunti di riflessione sull’antisemitismo del passato e al contempo sulle recrudescenze di oggi legate alla strage del 7 ottobre. “Il professor Della Pergola è il più grande demografo del popolo ebraico e ha avuto sempre una particolare attenzione nei confronti della nostra Comunità italiana. La sua testimonianza è quella di un italiano che dal 1966 ha scelto di vivere in Israele, attraverso i suoi scritti riesce a fornirci un angolo di osservazione diverso dal nostro” ha detto il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun.
    “Vorrei ringraziare tutti di esser qui oggi. Scrivere questo saggio non è stato semplice perché quando si parla di ebraismo spesso chi scrive è sia soggetto che oggetto. Dunque, è necessario essere obiettivi quando si sceglie di approfondire temi così delicati. Questa situazione di enorme tensione che si è creata dopo il 7 ottobre si allaccia, in realtà, a fenomeni di lungo termine. Per questo, nel libro ho cercato di inserire questo evento all’interno di un discorso molto più ampio. Penso infatti che la lettura dei testi classici ebraici, in un’ottica sociologica, sia una fonte d’ispirazione fenomenale” ha aggiunto l’autore. Il libro si rivela pertanto illuminante, capace di mettere in evidenza i grandi interrogativi degli ebrei di oggi come equilibri politici dello Stato ebraico, la preoccupante forza antisemita che riemerge dal passato ma anche le sfide e i possibili scenari futuri che interesseranno gli ebrei della diaspora e non solo.

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