
Il documentario Liliana di Ruggero Gabbai ha ricevuto un riconoscimento speciale ai Nastri d’Argento. I Giornalisti Cinematografici Italiani hanno voluto omaggiare Liliana Segre con un premio in segno di stima per il valore della sua testimonianza.
Nel suo messaggio di ringraziamento, la senatrice a vita e sopravvissuta alla Shoah ha ricordato che il film è stato girato “alla vigilia di fatti terribili come quelli del 7 e 8 ottobre, che hanno cambiato la vita di molti, compresa la mia”. Ha poi condiviso un pensiero toccante sulla crescente ondata di odio che l’ha colpita negli ultimi mesi, sottolineando però anche la solidarietà ricevuta: “Per fortuna moltissime persone mi onorano ogni giorno di messaggi d’amore, e questa vorrei fosse la cifra per ricordare questo documentario”.
In Liliana, per la prima volta, la senatrice ripercorre la sua storia attraverso i luoghi che hanno segnato la sua esistenza, come Milano, la città in cui vive, e Pesaro. Il film si avvale di materiale d’archivio e della viva voce di Liliana Segre, alternando il racconto della sua esperienza nei campi di sterminio a momenti più intimi e riflessivi, offrendo così una testimonianza intensa e diretta.
Ruggero Gabbai, in un’intervista rilasciata a Shalom in occasione della presentazione al Festival del Cinema di Roma, ha sottolineato come il documentario voglia “smontare l’idea dell’icona” per restituire la sostanza della vita di Liliana Segre. “Nel tempo è diventata non solo testimone della Shoah, ma anche un simbolo”, ha dichiarato il regista. Il documentario si propone quindi di offrire un ritratto autentico della senatrice, mettendo in risalto la profondità delle sue parole e il suo messaggio di memoria e consapevolezza.