Steven Spielberg ha vinto ai Golden Globes nella categoria del miglior film drammatico per il suo lavoro autobiografico “The Fabelmans“. Il pluripremiato regista ha scelto di raccontare la storia della sua famiglia: il matrimonio travagliato dei suoi genitori, il bullismo antisemita e la difficoltà incontrate da giovanissimo nel fare film. Spielberg, oggi settantaseienne, è stato anche premiato come miglior regista per la terza volta nella sua carriera. Durante la cerimonia ha ringraziato la sua famiglia, rivolgendo in particolare un ricordo a sua madre, affermando scherzosamente che “è lassù a lamentarsi di questo in questo momento”.
Spielberg ha ammesso che, nonostante alcuni dei suoi film precedenti contenessero elementi autobiografici, “non aveva mai avuto il coraggio di affrontare questa storia” fino ad ora. “Tutti mi vedono come una persona di successo. Ma nessuno sa veramente chi siamo finché non siamo abbastanza coraggiosi nel dirlo a tutti”, ha aggiunto.
A consegnare il premio per il miglior film al termine della cerimonia è stato Quentin Tarantino, assieme alla moglie israeliana Daniella Pick. “The Fabelmans“, attualmente in proiezione nei cinema, ha superato due grandi successi al botteghino del 2022: “Top Gun: Maverick” di Joseph Kosinski e “Avatar: The Way of Water” di James Cameron.
Altri importanti premi cinematografici per la migliore commedia o musical sono andati a “The Banshees of Inisherin” di Martin McDonagh. La tragicommedia su un’amicizia infranta su una remota isola irlandese è valsa anche una vittoria a Colin Farrell come miglior attore comico, mentre il miglior attore è andato ad Austin Butler per la sua interpretazione in “Elvis” di Baz Luhrmann. La star di “Everything Everywhere At Once” Michelle Yeoh ha vinto come migliore attrice in un musical, diventando la seconda attrice di origini asiatiche a vincere nella categoria. Cate Blanchett, che non ha assistito allo spettacolo, è stata nominata migliore attrice per “Tár” di Todd Field, guadagnando così il suo quarto Globe.